29 Ottobre 2020
Dolci (foto Pixabay)
Il numero di persone che soffrono di diabete è in aumento a livello mondiale a causa dei cambiamenti nello stile di vita e nell'alimentazione. Il diabete è una alterazione metabolica che si verifica quando il glucosio nel sangue supera i livelli normali (iperglicemia) causando un deficit di insulina.
Esistono due forme diverse del disturbo: il diabete insulino-dipendente o di tipo I e quello non insulino-dipendente o di tipo II. Nel primo caso, siamo di fronte a un disturbo che interessa soggetti in giovane età, i quali, colpiti in maniera improvvisa dal disturbo, manifestano emissione di abbondanti quantità di urina, sete esagerata, calo del peso, stanchezza.
Il diabete di II tipo invece si manifesta genericamente dopo i 40 anni d’età, specie in soggetti con problemi di sovrappeso. Il diabete non insulino-dipendente evolve lentamente e si associa a una resistenza da parte dei tessuti periferici all’azione dell’ormone.
Questa patologia solitamente necessita di un trattamento farmacologico, oltre a una revisione del proprio stile di vita, inteso come dieta equilibrata e attività fisica. In alcuni casi, l'impiego di erbe officinali sotto varie forme può essere di grande aiuto. In particolare, nei casi di iperglicemia “lieve” o di prediabete, l’uso di rimedi naturali associato a una dieta costruita ad hoc e all’esercizio fisico può decisamente migliorare lo stato di salute. Usando i rimedi giusti, si può ridurre di molto la possibilità di sviluppare la patologia.
Il mirtillo nero (Vaccinium myrtillus) è un alimento prezioso per prevenire e curare il diabete: sia le foglie che le bacche sono ricche di sostanze importanti come tannini, glucosidi, flavonoidi e glucochinina. Questa, in particolare, è una sostanza che abbassa il contenuto di glucosio nel sangue creando un effetto ipoglicemizzante.
Secondo una ricerca pubblicata sul British Medical Journal, mangiare 2 porzioni alla settimana di mirtilli, uva e mele riduce del 23% il rischio di diabete rispetto a quanto succede a chi ne mangia meno di una porzione al mese.
E' importante evidenziare però che questo rimedio non deve essere assunto da coloro che prendono farmaci anticoagulanti, antiaggreganti piastrinici e H2 antagonisti.
Un altro utile alleato è la Gymnema (Gymnema silvestre), le foglie contengono acidi gimnemici, capaci di stimolare le cellule beta pancreatiche nella produzione di insulina. La loro azione ipoglicemizzante si esplica attraverso due meccanismi principali: l'inibizione dell'assorbimento degli zuccheri a livello intestinale e la stimolazione del metabolismo del glucosio a livello cellulare.
Gli studi hanno dimostrato che questi principi attivi sono costituiti da una molecola simile a quella dello zucchero, ma più grossa, per cui si lega ai recettori intestinali, adibiti all'assorbimento del saccarosio, bloccandoli reversibilmente. Tale blocco si verifica velocemente e permane per molte ore soprattutto se le dosi sono ripetute nell'arco della giornata, impedendo per il 50% l'assorbimento dello zucchero.
Un rimedio che si trova quasi in tutte le case è la camomilla, che è da sempre apprezzata per la sua capacità rilassanti – è antiflogistica, cicatrizzante, spasmolitica, antiallergica, antibatterica, antifonica – e calmanti, ma può servire anche a regolare il livello di zucchero nel sangue.
La dieta di chi soffre di diabete deve essere rigorosamente a basso indice glicemico, basata su un adeguato apporto di cereali integrali (in chicchi e in fiocchi, escluso il riso, ad eccezione del riso basmati che ha un Indice Gilcemico di 58 contro i 90 del riso bianco).
I cibi ricchi di fibre fanno molto bene: abbassano il livello di grassi nel sangue e aiutano a raggiungere il senso di sazietà. Largo quindi a frumento integrale, orzo, avena, leguminose, verdura. Per questo motivo potrebbe risultare utile anche assumere degli integratori naturali di fibre.
Evitate i grassi saturi come burro, latticini, uova e carni grasse, che intasano le arterie. Si consiglia di ridurre il consumo di proteine, di sale, dolciumi e aumentare l’apporto di aglio, cipolle, porri, scalogno, lattuga, crocifere, tuberi, avocado, semi di fieno greco, semi di loto, cannella, bacche di ginepro, pepe nero, germogli di alfa-alfa, coriandolo, lavanda, zenzero, limone, maggiorana dolce, arancia. Il rosmarino tiene sotto controllo le oscillazioni della glicemia.
E' essenziale camminare 30 minuti al giorno. Per chi ne ha la possibilità è utile recarsi in palestra, in piscina o al parco per svolgere esercizi in modo costante durante la settimana, ponendo così rimedio a una diffusa tendenza media alla sedentarietà, causa principale del diabete del II tipo. Per ottenere maggiori benefici si deve portare l’attività fisica a 60 minuti continuativi, svolti con un’intensità media.
All’esercizio aerobico (ad esempio camminata, bicicletta, nuoto) integrate sempre l’esercizio di forza (esercizi con i pesi), unitamente a esercizi per la flessibilità (ginnastica a corpo libero).
E' importante comunque, farsi consigliare dal proprio medico di fiducia prima di intraprendere qualsiasi cura o esercizio fisico.
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