06 Ottobre 2020
"I test salivari e le altre tipologie di test rapidi sono molto utili per analizzare le grandi comunità, e rapidamente. Però bisogna dire onestamente che questi test hanno una sensibilità minore, quindi alcuni positivi sfuggono". Così il virologo e ordinario di microbiologia all'Università di Padova, Andrea Crisanti, ad Agorà commentando l'esperimento in atto nelle scuole del Lazio.
"Se in una scuola si trovano dei positivi - ha osservato - vuol dire che in quella comunità il virus circola, e bisogna ritestare tutti con il tampone normale. Se invece in una comunità sono tutti negativi, ci fermiamo lì". "Per circoscrivere e spegnere un focolaio - sottolinea l'esperto - bisogna usare test che hanno elevata sensibilità, perchè l'obiettivo è non farci sfuggire nessuno. Bisogna chiedersi quale obiettivo vogliamo raggiungere e poi chiedersi se lo strumento è adatto, perchè non sono tutti uguali".
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