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Coronavirus, Arcuri: ‘App Immuni operativa da maggio’

28 Aprile 2020

Coronavirus, Arcuri: ‘App Immuni fa scattare alert in caso di contatto con persona positiva’

L’app Immuni sarà operativa da maggio e farà scattare un alert in caso di contatto stretto, della durata minima di 15 minuti, con una persona positiva.

“L'App per il contact tracing farà scattare l'alert quando ad esempio il signor Rossi avrà avuto un contatto stretto per più di 15 minuti con una persona positiva". A spiegarlo è il commissario per l'emergenza coronavirus Domenico Arcuri, che ha parlato del margine di errore. "La distanza di rischio per noi è oscillante tra un metro e due metri, io penso che sia cosa buona e giusta considerare il limite massimo di questo intervallo e cioè una quantità di metri più vicina ai due che non all'uno".

"Gli scienziati –ha riferito il commissario - ci dicono che il tempo minimo certo per essere a rischio di contagio sia 15 minuti. La App sarà collegata ai tamponi, noi ne abbiamo distribuiti 2,5 mln fino a ieri, ne abbiamo eseguiti 1,7 mln, debbo immaginare che le regioni abbiano in magazzino almeno 800mila tamponi, continueremo con una massiccia distribuzione per essere certi che ce ne sia sempre una quantità sufficiente".

“Mancano sei giorni al 4 maggio – ha proseguito Arcuri - inizia un graduale alleggerimento delle misure di contenimento, io resto un convinto assertore della prudenza e della cautela. Inoltre voglio sottolineare che le critiche al governo sono il segno che le decisioni sono state ispirate da equilibrio e prudenza. Non possiamo illuderci di uscire dal lockdown ignorando i rischi che corriamo”.

"Noi abbiamo lavorato per perseguire un obiettivo giusto – ha precisato il commissario - il server della App è pubblico e italiano, al momento dello sviluppo, e lo faremo prima di introdurla sul mercato, si potrà decidere se lasciare i dati sul telefonino e-o sul server, la modalità non cambia e anche se i dati fossero sul server pubblico comunque sarebbero criptati. Inoltre al momento l'alert arriverà alla persona e non al Servizio Sanitario nazionale, sarà quindi l'utente a diventare protagonista del percorso sanitario".

"Ovviamente – ha concluso Arcuri - se la relazione tra la tempestività che il contact tracing garantisce e il fatto che tu ti sottoponga tempestivamente a un tampone salta noi non abbiamo raggiunto l'obiettivo, quindi sarà anche necessario che in un tempo molto ravvicinato ci si possa sottoporre al tampone", ha proseguito Arcuri parlando ancora della app Immuni”.

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