Decreto sicurezza, ancora bagarre in Senato. Lega: 'Governo ne prenda atto'

E' stata sospesa la seduta in Senato sul decreto legge Sicurezza dopo solo mezz'ora. Una questione sollevata dal capogruppo della Lega Massimiliano Romeo in merito al verbale della seduta di ieri è stata respinta dall'Aula. Ma mentre era in corso la votazione, alcuni esponenti della Lega si sono alzati dai banchi e hanno iniziato a pronunciare cori scanditi dalla parola 'Onestà, onestà'.

Dopo alcuni senatori hanno occupato i banchi del governo creando ulteriore caos, tanto che la presidente Anna Rossomando ha dovuto sospendere la seduta, ripresa poco dopo, ma nuovamente sospesa poichè mancava il numero legale.

"La maggioranza non riesce nemmeno a garantire il numero legale in aula. Noi continueremo, con tutto il centrodestra, la nostra opposizione dura contro il decreto invasione, il governo ne prenda atto" ha protestato Massimiliano Romero.

"Non chiederò di prendere provvedimenti disciplinari per nessuno" fa sapere all'Adnkronos il senatore Fdi Ignazio La Russa. "Anche se ho visto chiaramente i comportamenti di qualche senatrice, sentito insulti di vario genere e ricordo tutto. Ma non lo farò, e aggiungo che se ho favorito qualcuno ho favorito proprio il ministro D'Incà che ho lasciato finire il suo discorso. Potevo interrompere prima la seduta ma non l'ho fatto" continua La Russa.

"La verità è che la maggioranza si trova in un terribile stato di frustrazione e i comportamenti sono dettati proprio da questo. E poi io dico, impera l'ignoranza del regolamento" prosegue Ignazio La Russa. "In risposta ai loro disarmanti insulti regalerò ai senatori Parrini e Lonardo un regolamento del Senato con tanto di biglietto di auguri per Natale". Poi La Russa conclude: "Nel caso concreto, i due senatori impareranno leggendo, che il Presidente di turno ha il solo dovere di sospendere la seduta"