18 Dicembre 2020
Roberto Speranza Foto: LaPresse
"Stiamo chiudendo le misure definitive che dobbiamo al più presto comunicare al Paese, e che prevedranno limitazioni abbastanza significative tra il 24 dicembre e il 6 gennaio". Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulle imminenti nuove misure anti-Covid che il Governo si appresta a varare per Natale e Capodanno.
"Il mio atteggiamento in queste ore è di grande prudenza - ha sottolineato il Ministro - e penso che dobbiamo usare tutte le accortezze per i 15 giorni della vacanze di Natale per limitare una ulteriore recrudescenza del virus. E' vero che il vaccino sta arrivando ma fino a quando non avremo vaccinato 10-15 milioni di persone l'effetto epidemiologico sarà purtroppo residuale e quindi avremo bisogno di mantenere per non poche settimane un livello di attenzione e accortezza significativo".
"La buona notizia di queste settimana è l'accellerazione della campagna vaccinale. Noi siamo ottimisti sul fatto che il 21 l'Ema e il 22 l'Aifa possano approvare il percorso del vaccino Pfizer-BionTech e questo possa metterci nelle condizioni di avere le primissime vaccinazioni al personale sanitario nel nostro Paese - ha aggiunto Speranza - Come sapete il 6 gennaio poi l'Ema valuterà il secondo vaccino anti-Covid di Moderna e questo ci metterà nelle condizioni di allargare la nostra campagna di vaccinazione. E' del tutto evidente che l'impatto vero lo vedremo a primavera inoltrata, e questo significa che ancora per un tempo abbastanza significativo dovremo convivere con il virus con l'unica vera arma che abbiamo: le misure non farmacologiche".
"Gli italiani guarderanno con grandissima attenzione la scelta che faranno i medici: se i medici si vaccinano, gli italiani tenderanno ad avere molto più fiducia nella vaccinazione. E questo è molto importante", ha evidenziato. Dai primi dati "il tasso di adesione del personale sanitario è molto incoraggiante", ha precisato ancora il ministro.
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