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A Natale italiani blindati in casa. Bassetti: "Sono confuso, troppa incoerenza"

Nuova retromarcia del Governo, pronto a rinnegare l'ultimo Dpcm e estendere la zona rossa a livello nazionale dal 24 al 7 gennaio. Bassetti: "Non ha senso, è come dire che fino ad adesso abbiamo sbagliato tutto"

17 Dicembre 2020

A Natale italiani blindati in casa. Bassetti: "Sono confuso, troppa incoerenza"

Coronavirus, controlli stradali della Polizia di Stato in occasione delle festività pasquali - Fonte: LaPresse

Il Governo si prepara a chiudere di nuovo tutto. Sei settimane dopo la divisione dell’Italia a colori, i numeri dimostrano come la strategia di Conte e Speranza abbia avuto successo. I contagi sono sotto controllo e i dati delle terapie intensive non preoccupano. Ci sono quindi tutti gli indizi per affermare che l’ennesimo sacrificio richiesto agli italiani, il secondo lockdown, ha dato i suoi frutti. “Chiudiamo ora per garantire il Natale”, è stato il mantra ripetuto per settimane dagli uomini e le donne del Governo, al fine di far addolcire la pillola delle nuove chiusure ai cittadini. 

L’incomprensibile marcia indietro del Governo. Pronto a chiudere tutto di nuovo 

Ecco però che, nonostante si sia per settimane sostenuto che il sistema dei colori sarebbe rimasto in vigore, c’è stata un improvviso dietrofront. La tanto ostentata efficacia della divisione del Paese in zona nulla è valsa davanti alla notizia che in Germania Angela Merkel fosse pronta a implementare nuove misure restrittive. Così, da un giorno all’altro, ecco che si è prossimi a stabilire un regime di zona rossa su tutto il Paese, dal 24 al 7 gennaio. 

Incomprensibile. Un mese e mezzo di zone colorate aveva finalmente portato quasi tutte le Regioni italiane in zona gialla, e così, improvvisamente, il Governo decide di fare marcia indietro, cambiando per l’ennesima volta idea. Pochi giorni fa si è deciso di impedire i trasferimenti nei giorni festivi (24, 25 e 1 gennaio), permettendo però agli italiani di tornare a respirare durante le vacanze di Natale. Oggi ci troviamo per l’infinitesima volta di fronte all’evidenza di un Governo che non sa come mantenere una parola data, costretto a cambiare idea ogni settimana da tanto vive in balia degli eventi e non dimostra capacità alcuna di controllo. 

Bassetti all’attacco: “Cambiamo tutto solo per inseguire la Germania. Non ha senso”

L’ennesima presa in giro governativa ha fatto subito scattare sull’attenti i vari attori interessati. Tra le mille voci che chiedono di blindare tutti in casa per paura di una terza ondata (quando però la seconda non è ancora finita), il virologo Matteo Bassetti ci tiene a dissentire. Ieri sera e l’Aria che tira, su La7, ha ribadito come attuare una zona rossa su tutta la penisola dal 24 dicembre al 7 gennaio sarebbe inutile e dannoso. 

“Sono confuso. La cosa peggiore è l’incoerenza. Avevamo preso una linea e la stiamo cambiando solo per inseguire la Germania. È come dire che finora abbiamo sbagliato tutto. Perché non li abbiamo imitati sulla sanità, sull’istruzione e negli investimenti? Il vaccino deve essere obbligatorio

Bassetti ha perfettamente ragione quando dice ciò. Non si capisce su quali basi il Governo abbia di colpo deciso di fare retromarcia. Se è per imitare il comportamento della Germania, Bassetti fa allora giustamente come il Governo avrebbe dovuto imitare da mesi i comportamenti e le scelte di Berlino. Su investimenti, scuola e sanità, il confronto tra noi e loro è imbarazzante. I tedeschi, negli ultimi 10 mesi, sono sempre riusciti a mandare gli studenti in classe, mentre in Italia da quasi un anno ormai le scuole sono chiuse e ancora si discute se dopo Natale sarà concesso o meno agli studenti di recarsi a scuola fisicamente. 

Sempre durante il programma su La7 viene poi spiegato come la Germania si possa permettere un lockdown natalizio proprio perché il Governo garantisce indennizzi alle attività chiuse fino al 90% dei ricavi. Da noi invece ancora si discute di ristori per il mondo della neve, alle prese con la seconda stagione disastrosa di fila. 

Proteggere gli anziani e vaccino obbligatorio, la ricetta di Basetti 

Le critiche del virologo alle scelte del governo nella lotta alla pandemia non finiscono qui. Per mesi si è deciso infatti di chiudere tutto e tutti indiscriminatamente, quando sarebbe stato molto più utile e efficiente proteggere solo le categorie a rischio (per esempio gli anziani). Anche il sistema dei colori, per Bassetti, andrebbe migliorato. A essere colorata dovrebbe essere infatti la singola Provincia, non l’intera Regione. In Veneto oggi ci sono zone molto più critiche di altre, motivo per cui un approccio diversificato si dimostrerebbe estremamente migliore di chiusure indiscriminate. 

“Un provvedimento unico per l’Italia sarebbe un passo indietro e sarebbe come dire che finora abbiamo sbagliato tutto” chiosa Bassetti sulla questione della zona rossa natalizia. 

Anche sul vaccino anti-Covid è polemica. Il virologo sostiene che si dovrebbe imporre dall’alto l’obbligatorietà di vaccinarsi, considerata l’unico modo per sì che la campagna abbia successo. “In campo sanitario il vaccino antinfluenzale è importantissimo ma, nonostante questo, solo un operatore su cinque si vaccina. La paura è che possa capitare lo stesso per il vaccino anti Covid”. Per questo c’è il rischio che solo il 50% si vaccini, minando alla basa la strategia per porre definitivamente fine all’era del Covid-19.

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