16 Dicembre 2020
fonte: pixabay
Per le prime dosi di vaccino anti Covid "vogliamo partire con Francia e Germania dando un significato di unità. Per noi sarà un grande passo in avanti per l'Europa, entro il 2020 saranno poche dosi ma il percorso è aperto". Ha detto il ministro dei Rapporti con il Parlamento: "Siamo pronti, è un lungo percorso, iniziamo a fine dicembre, poi a gennaio, febbraio con pazienza le scorte arriveranno", ha aggiunto , "la priorità è salvare vite umane, stiamo valutando, ci sono alcuni incontri, si faranno verifiche, dobbiamo porre la massima attenzione".
"Io abito a fianco dei miei genitori, non andrò a Natale a mangiare con loro. Viaggio su Roma - spiega D'Incà -, mi sposto, loro sono del '48 e del '50 devo stare attento. Ho preso dei regali, piccoli pensieri e se entro in casa sto a distanza e con la mascherina". "E' il momento di fare un sacrificio per il massimo risultato che è la sicurezza e la felicità dei nostri cari", ha aggiunto il ministro dei Rapporti con il Parlamento.
D'Incà interviene anche sul 'caso Italia Viva': "Renzi pone problematiche che vanno ascoltate ma se devo chiedergli qualcosa direi che in questo momento non c'è bisogno di fare polemiche ma di correre insieme. Siccome lo vedo che è uno che corre, fa chilometri, è veloce, ci può aiutare a correre di più e insieme. Il Paese ne ha bisogno, ne usciremo rafforzati".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia