02 Dicembre 2020
"Con il nuovo Dpcm dobbiamo continuare con misure chiare e rigorose. Bisogna limitare gli spostamenti e ridurre i contatti. Le prossime festività vanno affrontate con estrema serietà se non vogliamo nuove, pesanti chiusure tra gennaio e febbraio". Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, illustrando al Senato il nuovo Dpcm che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si appresta a firmare. Fra i temi principali lo stop agli spostamenti tra regioni e, a Natale e Capodanno, tra comuni.
"Senza limitazioni sostanziali dei movimenti - continua Speranza - un cambio sostanziale delle abitudine e un rigoroso rispetto delle regole di sicurezza, la convivenza con il virus fino al vaccino è destinata al fallimento. Ecco perché con il prossimo Dpcm dobbiamo continuare con misure chiare e rigorose".
"Gli orientamenti del governo possono essere riassunti in due scelte di fondo. La prima: riconfermare il modello delle classificazione delle regioni per scenario e indice di rischio. Il sistema delle tre zone - aggiunge il Ministro - ha dato risultati soddisfacenti. L’impianto di fondo è corretto e sta funzionando, ci consente di agire rapidamente e in modo proporzionale al variare delle condizioni epidemiologiche. Seconda scelta: per affrontare Natale e Capodanno le limitazioni dovranno essere rafforzate anche nel quadro di un coordinamento europeo che il nostro paese ha promosso nelle ultime settimane".
"E’ necessario limitare il più possibile i contatti tra le persone - sottolinea Speranza - per questo vanno disincentivati spostamenti internazionali, vanno limitati gli spostamenti tra le regioni e nei più importanti giorni di festa -il 25, il 26, il primo gennaio- vanno limitati anche gli spostamenti tra i comuni".
L'acquisto del vaccino è centralizzato e sarà somministrato gratuitamente a tutti gli italiani. "E' probabile che saranno necessarie due dosi per ogni vaccinazione, l'Italia ha opzioni 202 milioni di dosi. Le prime dosi - ha affermato ancora Speranza - potranno cominciare ad essere disponibili da gennaio".
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