01 Dicembre 2020
Impianti sciistici (fonte foto Lapresse)
"Le Regioni si sono interrogate sulla possibile chiusura dei confini nazionali per evitare che il nostro pubblico vada a sciare in Svizzera, Slovenia o Austria". Lo fa sapere presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, al termine della Conferenza delle Regioni.
Mentre le Regioni Alpine italiane attendono il confronto con il Governo sul nuovo Dpcm, si sta valutando l'ipotesi di una possibile "apertura degli impianti sciistici riservata solo a ospiti di hotel e alberghi e proprietari di seconde case, in modo da dare una parziale compensazione agli impianti di risalita e alle località sciistiche".
Per evitare il tracollo del settore della neve, le Regioni Veneto, Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Bolzano e Trento hanno avanzato tale proposta, alla quale si è unita anche l'Abruzzo.
Le Regioni dunque spingono per gli impianti sciistici aperti, ma rimane il divieto di assembramento per contrastare la diffusione del Covid-19. Tale divieto dovrà rimanere "il principio cardine" anche del nuovo Dpcm.
Intanto si sta valutando l'ipotesi di una probabile chiusura dei confini sulle Alpi, fanno sapere le Regioni. Questa sarà la proposta che potrebbero avanzare in riunione con il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, quello della Salute, Roberto Speranza, con il commissario Domenico Arcuri e il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.
Intanto le Regioni chiedono al Governo di autorizzare gli spostamenti interregionali tra zone dello stesso colore. Ma, per il momento, sembra che l'intenzione di palazzo Chigi sia quella di vietarli in occasione delle feste natalizie.
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