27 Novembre 2020
Dpcm (fonte foto Lapresse)
É in arrivo un nuovo Dpcm del premier Conte, che potrebbe prevedere possibili allentamenti delle misure nelle Regioni, regole sugli spostamenti e molto altro ancora.
Ecco i punti a cui il governo sta lavorando proprio in queste ore e cosa potrebbe cambiare dal 3 dicembre 2020, quando scadrà il Decreto in atto ed entrerà in vigore quello nuovo.
Sembra che continueranno a essere vietati gli spostamenti tra le Regioni in cui il rischio di contagio da Coronavirus è medio e elevato. Anche con il nuovo Dpcm dunque potrebbero essere ancora proibiti gli spostamenti nelle seconde case.
"Abbiamo un'epidemia che ancora si fa sentire con grandissima forza. Anche se, dopo molte settimane difficilissime, stiamo vedendo segnali che vanno nella direzione giusta" ha annunciato il Ministro della Salute Roberto Speranza.
"E - ha aggiunto - il nuovo Dpcm in arrivo prende forma sulla base del del confronto tra governo e regioni in vista del prossimo provvedimento. L'attuale dpcm scade il 3 dicembre, il nuovo sarà sempre all'insegna della prudenza e della cautela."
Cosa potrebbe cambiare per le Regioni con il Dpcm valido dal 3 dicembre 2020?
"Nella giornata che sarà caratterizzata dai nuovi dati del monitoraggio sull'emergenza Coronavirus - ha annunciato il Ministro Speranza - potrebbero esserci novità per le Regioni tra zona rossa, zona arancione e zona gialla".
Poi ha anticipato che "anche le regioni inserite nella zona di rischio più contenuto, quelle gialle, potrebbero essere inserite nel nuovo Dpcm nel generale divieto di spostamenti da una regione all'altra, con poche eccezioni motivate".
Inoltre all'interno delle regioni gialle potrebbe essere consentito lo spostamento da un comune all'altro, magari per raggiungere le seconde case nel periodo di Natale.
Un altro punto molto importante riguarda la possibile apertura delle scuole il 9 dicembre.
Tale ipotesi però è stata criticata dal presidente della Regione Lazio Luca Zaia: "Vale la pena di correre il rischio, aprendo il 9 dicembre e chiudere subito dopo il 23, per un 'flash' natalizio? Io penso che sarebbe meglio riaprire le scuole in maniera 'solida' dopo l'Epifania, ovviamente sempre in base alla situazione dell'infezione."
Con il nuovo Dpcm ci potrebbero essere novità anche per quanto riguarda il coprifuoco nel giorno di Natale.
Il ministro agli Affari regionali Francesco Boccia ha infatti proposto di anticipare i festeggiamenti alle 22: "Far nascere Gesù Bambino due ore prima non sarebbe un'eresia" ha detto riferendosi alla messa di Natale.
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