19 Novembre 2020
Sembra non avere fine lo scandalo dei commissari alla sanità in Calabria. Per placare le voci che ipotizzavano sfaldamenti interni alla maggioranza di governo, il Premier Giuseppe Conte è dovuto intervenire oggi. Conte si è assunto la piena responsabilità per le nomine di Zuccatelli prima e Gaudio poi, le quali sappiamo non essere andate a buon fine.
"Mi dispiace per i calabresi che meritano una risposta dopo anni di malasanità. Mi assumo la responsabilità non solo del fatto che la designazione di Gaudio non sia andata a buon fine, ma anche delle designazioni precedenti" ha annunciato Conte, il quale cerca sia di porre un freno alle polemiche, sia di limitare l’evidente imbarazzo in cui è caduta l’intera maggioranza negli ultimi dieci giorni. Conte teme, in quanto la sua posizione è sempre più traballante. Sono lontani infatti i fasti della prima ondata, quando il consenso del Premier si aggirava su cifre da capogiro.
Quasi a voler porre subito rimedio alle mosse delle scorse settimane, Conte ha anche dichiarato che: "Dopo i passi falsi compiuti avvertiamo la responsabilità di indicare la persona giusta con adeguate competenze nel campo dell'organizzazione sanitaria e contabile", facendo intendere quindi come la questione, per lui e per il Governo, sia chiusa e che sia necessario proseguire.
Assunzione di responsabilità, condivisa però con i Ministri i quali hanno, secondo il racconte del Presidente del Consiglio, avallato le nomine. “Il processo decisionale si è sviluppato in modo lineare e nel pieno confronto con tutti i ministri direttamente coinvolti: la proposta spetta al ministro dell'Economia, di concerto con quello della Salute, con il parere del ministro degli Affari regionali e la deliberazione del consiglio dei ministri. E il processo prevede altresì il parere del presidente della Regione Calabria. Infine la mia firma in calce”, ha concluso il Premier.
Quello che i calabresi chiedono adesso è che, dopo le giuste e doverose dimissioni di Cotticelli e Zuccatelli, il Governo si sbrighi a trovare il sostituto adatto. La carica da ricoprire è di un’importanza fondamentale, motivo per cui è impensabile che venga lasciata scoperta ancora per molto.
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