10 Novembre 2020
Lockdown (fonte foto Lapresse)
Le misure introdotte dal nuovo Dpcm sembrano non bastare: il governo starebbe così pensando di introdurre nuovamente un lockdown nazionale generalizzato in tutto il Paese, senza distinzioni tra Regioni. A preoccupare è il continuo aumento dei contagi Covid e la situazione negli ospedali. Il rischio di saturazione, soprattutto nelle terapie intensive, sembra essere sempre più vicino.
Questo è il ragionamento del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che espone le sue preoccupazioni nelle riunioni private. A rivelarlo è il Corriere della Sera che riporta le parole del premier: "Dobbiamo aspettare gli effetti delle misure. Ci siamo dati un metodo scientifico e non possiamo metterlo in discussione sull’onda dell’emotività".
Ma se da un lato Conte vorrebbe procedere con cautela, aspettando di valutare i primi effetti del sistema di suddivisione del Paese in tre diverse fasce di pericolo, dall'altro i ministri Speranza e Franceschini spingono per l'ennesima stretta.
La crescita epidemiologica al momento non si è ancora fermata, ma "dal 15 novembre ci potrebbe essere la vera decrescita laddove si verificassero gli effetti benefici degli ultimi Dpcm" dicono gli esperti.
Dunque sembra che - riporta il Corriere della Sera - il governo potrebbe decidere per un secondo eventuale lockdown totale proprio domenica 15 novembre. In molti dunque attendono un nuovo Dpcm del premier Conte, che potrebbe disporre una nuova chiusura totale dell'Italia.
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