22 Ottobre 2020
Controlli (fonte foto Lapresse)
Dopo la Campania e la Lombardia, anche la Regione Lazio decide di istituire il coprifuoco notturno per contenere i contagi da Coronavirus. Una misura che queste regioni hanno richiesto per cercare di bloccare la curva epidemiologica, che proprio in queste settimane sta registrando un vertiginoso aumento.
Così anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha firmato l'ordinanza che prevede il blocco della circolazione e delle attività dalle 24 alle 5 di mattino. Saranno consentiti solo gli spostamenti per necessità, per motivi di salute o compravate esigenze lavorative.
Arriva anche una nuova disposizione che riguarda la scuola: dal prossimo lunedì nelle scuole superiori e nelle università scatterà la Dad. La nuova misura prevede che per gli studenti delle superiori - tranne quelli del primo anno - ci sarà la didattica a distanza al 50%. Invece per gli atenei, lezioni saranno online al 75%, fatta eccezione per le matricole e le attività di laboratorio.
In Lombardia le nuove misure restrittive entreranno in vigore oggi, giovedì 22 ottobre 2020 con efficacia fino a venerdì 13 novembre. Le nuove ordinanze riguardanti il territorio della Lombardia sono due: la prima - firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, d'intesa con il presidente della Regione, Attilio Fontana, d'accordo con i sindaci dei Comuni capoluogo di provincia e della Città metropolitana - prevede la limitazione degli spostamenti dalle ore 23 alle ore 5, salvo comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d'urgenza o salute. Per tali spostamenti occorrerà l'autocertificazione. La seconda invece riguarda i centri commerciali e le grande strutture di vendita: nel weekend rimarranno chiusi.
Nuove misure anche in Liguria. Da lunedì nelle scuole superiori - tranne per le prime classi - è prevista la didattica a distanza a rotazione per il 50% degli studenti. Intanto rimane valido anche il divieto di assembramento totale nell'intera Regione.
Situazione diversa invece in Piemonte, dove riguardo al coprifuoco "la Regione non ha in programma alcuna ordinanza in tal senso" si legge in una nota. "Le misure attualmente in vigore sono state assunte ieri sera con le ultime ordinanze che prevedono misure rigorose, ma chirurgiche per colpire laddove l’assembramento è reale, cioè il trasporto scolastico e le aree dei grandi centri commerciali - evidenzia la nota - non quindi un blocco generalizzato, ma mirato e integrato poi dai sindaci laddove necessario". Poi la Regione Piemonte conclude: "Eventuali altre restrizioni verranno prese in considerazione in base all’evoluzione del quadro epidemiologico".
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