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Coronavirus, nelle scuole norme 'assurde': anche i compiti finiscono in quarantena. Sì alla ginnastica, ma senza sudare...

Le misure anti-contagio hanno portato le scuole a varare l'approvazione di alcune nuove regole. Una di queste obbliga anche le verifiche a stare "in quarantena"

16 Ottobre 2020

Coronavirus, nelle scuole norme 'assurde': anche i compiti finiscono in quarantena. Sì alla ginnastica, ma senza sudare...

A scuola con le mascherine - Fonte LaPresse

La ripresa delle scuole dopo sei mesi di chiusura ha portato con sé l’introduzione di tutta una serie di norme e regole per gli studenti, volte a evitare il diffondersi del contagio del Covid-19. Ecco però che, per alcune di queste, si rischia di sprofondare nella comicità o addirittura nel ridicolo. Come riportato oggi da Repubblica.it, una recente analisi dei casi più disparati ha fatto emergere alcune situazioni davvero particolari. 

I compiti in quarantena

In una scuola primaria di Cerveteri, comune a nord-ovest di Roma, le maestre per esempio mettono i compiti e gli elaborati degli studenti in “quarantena”. Sembrerà assurdo, ma è davvero così. Dopo aver ritirato i compiti degli alunni, i fogli sono lasciati per quattro giorni all’interno di un cassetto, passati i quali vengono finalmente corretti dai docenti. Dopo un altro periodo di quarantena, sempre di quattro giorni, vengono poi riconsegnati agli studenti. Sempre a Roma, precisamente in un liceo della Garbatella, i compiti in classe vengono sottoposti a 48 di isolamento. Nella stessa scuola vanno anche prenotate, tramite la segreteria, le aule dotate di banchi più grandi in occasione dei compiti in classe, altrimenti le verifiche saltano. 

Ginnastica sì, ma vietato sudare

Altro caso è quello, sempre a Roma, dove in un liceo scientifico è consentito fare lezione di ginnastica ma, allo stesso tempo, è vietato sudare. Ecco dunque che gli insegnanti di educazione fisica devono rigorosamente far svolgere attività che non prevedono per studenti il rischio di sudare troppo, essendo il sudore un veicolo di contagio del virus Covid-19.

Quando la penna cade per terra

Come riporta Repubblica.it, in una scuola media della Capitale, esiste un regolamento specifico per l’evenienza in cui una penna cada accidentalmente a terra. Gli studenti sono obbligati a mettersi la mascherina, igienizzarsi le mani e, dopo aver raccolto la penna, ripetere il procedimento. È anche stato imposto un tempo massimo per consumare il proprio pasto in mensa: per ridurre i contatti tra studenti delle varie classi, una scuola elementare ha imposto agli alunni di mangiare un piatto unico in soli 20 minuti, passati i quali si deve lasciare posto agli altri.

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