13 Ottobre 2020
"Dobbiamo evitare di far ripiombare il paese in un lockdown generalizzato". Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Ho firmato il nuovo dpcm che introduce misure restrittive che ci consentiranno di affrontare la nuova fase della pandemia. La curva epidemiologica sta risalendo in tutta Europa - osserva il Premier - alcuni paesi versano in condizioni molto critiche. L'Italia è in una situazione migliore ma non possiamo abbassare il livello di attenzione e concentrazione. Le nuove misure comporteranno sacrifici ulteriori, ma con questi potremo affrontare la nuova fase. Dobbiamo evitare di far ripiombare il paese in un lockdown generalizzato".
"Non manderemo le forze di polizia nelle abitazioni private ma tutti dobbiamo avere dei comportamenti prudenti in questa fase", ha sottolineato ancora il Premier in conferenza stampa.
"Incrociando le dita diciamo che nella scuola le cose stanno andando abbastanza bene. L'evoluzione peggiore è segnata nell'ambito delle relazioni familiari e amicali. Non ci sono i presupposti per la didattica a distanza". Così ancora il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Palazzo Chigi.
“Nel trasporto pubblico c’è una situazione critica, al di là dei tanti sforzi fatti. E’ chiaro che ci sono momenti in cui è inevitabile che si verifichino affollamenti, dobbiamo evitarli. Continueremo a monitorare la situazione e a investire per fare in modo che le persone possano viaggiare in condizioni di assoluta sicurezza”. Così il premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
“Dobbiamo recuperare quel senso di coesione e responsabilità, a maggior ragione con le opposizioni. C'è la massima disponibilità a condividere, a breve ritornerò in Parlamento per dettagliare sia le ulteriori misure a contrasto della pandemia, sia per quanto riguarda la gestione delle risorse del Recovery fund”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Le linee guida del Recovery Fund “noi le abbiamo già mandate in Parlamento, anzi adesso c’è un riscontro, oggi ne parlerò, il Parlamento ha lavorato, il riscontro mi pare positivo, noi siamo in condizione di presentarle" a Bruxelles, "già ci siamo”. Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi.
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