11 Ottobre 2020
Entro il 15 ottobre il governo dovrà adottare il nuovo Dpcm, confermando o aggiornando le regole attualmente in vigore. Secondo alcune fonti della maggioranza, il premier Giuseppe Conte avrebbe manifestato la volontà di chiudere già lunedì. Fra le misure oggetto del provvedimento una stretta su feste e movida. Le feste e le riunioni private sarebbero infatti la fonte primaria dei nuovi contagi da Covid 19. Potrebbe essere dunque previsto un limite massimo di trenta partecipanti per matrimoni, battesimi, comunioni e cresime. Quanto alla 'movida', secondo le prime informazioni potrebbe essere imposto il divieto di assembramento davanti ai bar dalle 21 e la chiusura di locali e ristoranti potrebbe essere anticipata alle 24.
Oggi si terrà una riunione del Comitato tecnico scientifico, alla quale dovrebbe partecipare anche Speranza, convocata con urgenza. Prossimamente vi sarà anche un confronto con i presidenti di Regione.
Il governo sta vagliando tra l'altro l'ipotesi di una forte raccomandazione affinchè le mascherine siano indossate anche nelle case se in presenza di non conviventi, come riporta l'Agi, oltre al divieto di feste private e la conferma della limitazione delle presenze in congressi e manifestazioni pubbliche al chiuso (massimo mille persone all’aperto se consentito dalle condizioni). A queste limitazione potrebbe essere possibile una deroga per alcuni teatri, come La Scala di Milano e il San Carlo di Napoli, con percentuale su capienza rispetto al numero già indicato di massimo 200 spettatori. Vietato lo sport da contatto amatoriale.
L'obiettivo dell'esecutivo è scongiurare il ritorno alla fase acuta della pandemia e un nuovo lockdown, ma se sarà necessario - prosegue l'Agi - potrebbero essere adottare misure più restrittive delle attuali. Gli scenari, secondo quanto emerge dalla varie ipotesi, sono tre, a seconda della gestibilità della diffusione del virus. Si potrebbe passare, dunque - questo il primo scenario - dal rafforzamento del distanziamento con 'zone rosse' locali, smart working e chiusure di istituti scolastici a seconda del numero di contagi registrati. Una 'stretta' accompagnata alla contrazione degli orari di apertura dei locali e di bar e ristoranti, e delle modalità di frequentarli. Ancora non completamente esclusa l'ipotesi del divieto di spostamenti tra regioni e di riduzione del numero di ore di lezione scolastiche in presenza. Una serie di restrizioni che dovrebbero tornare a coinvolgere il numero massimo di invitati a cerimonie come i matrimoni, ma anche a semplici cene in case private.
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