07 Ottobre 2020
Fonte: lapresse.it
Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, professore di Igiene all'università Cattolica, prova a spiegare sul Corriere della Sera il passaggio contestato del suo articolo del 2 aprile scorso, citato in una nota del rapporto pubblicato dall'Oms il 13 maggio. "Alla fine si è dovuto ricorrere al lockdown, misura di cieca disperazione", c'era scritto in quel testo, recuperato dal Comitato dei familiari delle vittime. "Nessuno al mondo era preparato, noi siamo stati i primi e abbiamo fatto il possibile prima per contenere. Poi, quando abbiamo capito che non era possibile, abbiamo dovuto mitigare".
E ora? Le mascherine in strada aiutano? Chiede il giornalista del Corriere della Sera durante l'intervista. "Sì, ma sono sempre una forma di contenimento. Come anche la limitazione oraria di alcune attività. Se non funzionano, si passa alle misure di mitigazione". Ovvero? "La zona rossa: chiudere un palazzo, un quartiere, un paese. Sono misure estreme. Ma ora non ci sono le condizioni, e dobbiamo fare di tutto perché non si verifichino".
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