04 Ottobre 2020
Movida (fonte foto LaPresse)
Nel decreto Sicurezza che domani sera arriverà sul tavolo del Consiglio dei Ministri, ci sarà un'apposita norma 'anti-risse'. Il provvedimento è stato deciso dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, e dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, per prevenire e contrastare gli episodi di violenza che, sempre più frequentemente, avvengono nei luoghi della movida.
La nuova norma prevede il divieto di accesso ai locali di intrattenimento e ai pubblici esercizi per chi è stato autore di atti violenti negli ultimi tre anni. E' prevista dunque una sorta di 'Daspo'.
La norma riguarda le persone denunciate negli ultimi tre anni per reati commessi in occasione di gravi disordini avvenuti in pubblici esercizi, in locali di pubblico intrattenimento o nelle immediate vicinanze - come riporta l'Adnkronos - e prevede, qualora dalla condotta possa derivare un pericolo per la sicurezza, la possibilità per il questore di disporre il divieto di accesso a pubblici esercizi o locali di pubblico intrattenimento specificamente individuati. Il questore può inoltre disporre la misura, per motivi di sicurezza, nei confronti dei soggetti condannati per i medesimi reati anche con sentenza non definitiva. Il divieto di accesso ai pubblici esercizi o ai locali di pubblico intrattenimento presenti nel territorio dell’intera provincia si applica dunque nei confronti delle persone che, per reati di cui sopra, sono state poste in stato di arresto o di fermo convalidato dall’autorità giudiziari oppure condannate, anche con sentenza non definitiva.
Per i violenti che violano il Daspo, la reclusione massima prevista sale da un anno a due anni. È prevista inoltre una multa da 8.000 a 20.000 euro.
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