26 Settembre 2020
Fonte: LaPresse.it
Giuseppe Conte parla all'evento Riparte l'Italia. “Dobbiamo ripartire, ed ecco come faremo".
“Ripartire significa ritrovare la fiducia nel fatto che l’Italia ha un potenziale enorme: dobbiamo rialzarci per accelerare, non per stare in piedi come prima. L’Italia può, deve osare”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in un videomessaggio all’evento a Bologna di Riparte l’Italia. Che aggiunge: “In questi giorni firmerò un decreto per individuare i cantieri da accelerare e i relativi commissari”. “Veniamo da mesi molto difficili, combattiamo una pandemia inattesa e sconosciuta. Non dobbiamo disunirci o sfilacciarci nella fase decisiva della ricostruzione”, ha sottolineato il premier.
"Qualcuno ha classificato alcuni provvedimenti emergenziali del governo come una pioggia di bonus. In realtà erano il giusto ombrello con cui riparare le categorie più esposte alla tempesta". "Con il super bonus edilizia al 110% diventa concreta la possibilità di produrre lavoro e occupazione nell'edilizia perseguendo però l'obiettivo dell'efficientamento energetico dell'adeguamento sismico delle abitazioni. Intendiamo estendere questo strumento anche oltre il 2021". E' quanto ha confermato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in un videomessaggio inviato in occasione di un convegno dell'osservatorio Riparte l'Italia.
"Con il Recovery plan almeno il 37% delle risorse disponibili riguarderà investimenti green, quindi transizione energetica in settori strategici come l'automotive, il potenziamento della rete idrica, il contrasto al dissesto idrogeologico, l'efficientamento energetico degli edifici pubblici".
"Oggi acceleriamo sul fronte dell'autostrada del nostro futuro: un'infrastruttura digitale unica in banca ultra-larga, capace di proiettare velocemente il nostro Paese in avanti, recuperando il terreno perduto. Investire sulla rete unica significa consentire agli studenti la possibilità di accedere a tutte le informazioni in maniera semplice e rapida, alla scuola di digitalizzarsi e rispondere alle aspettative dei nostri ragazzi. Significa anche rafforzare un rapporto diretto, veloce, tra cittadini e servizi pubblici e privati". "Aprire la strada a nuove occasioni di sviluppo nelle aree depresse d'Italia, dove i dati potranno finalmente viaggiare alla velocità degna degli obiettivi delle imprese innovative e dei sogni dei nostri giovani che sono spesso costretti a emigrare", ha sottolineato il premier Giuseppe Conte.
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