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Regionali, Zaia: 'Voto riconoscimento del mio lavoro da parte dei veneti'

Alla luce del suo 76,79% il Governatore del Veneto dichiara: "E' stata una vittoria strepitosa".

25 Settembre 2020

Regionali, Zaia: 'Voto riconoscimento del mio lavoro da parte dei veneti'

Luca Zaia (fonte LaPresse)

Dopo il risultato elettorale, alla luce del suo 76,79% il governatore del Veneto Luca Zaia ha dichiarato: "È stata una vittoria strepitosa, che corona la mia storia da leghista: mai avuto altre militanze. Nel 2010, la mia prima elezione fu meramente politica: tanto valeva il centrodestra, tanto ho preso io". Nell'intervista rilasciata al 'Corriere della Sera', il Presidente della Regione ha aggiunto: "Questo voto è il riconoscimento del mio lavoro da parte dei veneti. Ma anche un segno di protesta verso Roma. Civile, ma protesta".

Luca Zaia: "Tra cittadini e Governatore si sono azzerate le distanze. Il loro rapporto è diventato viscerale"

In seguito al suo risultato elettorale, il Presidente della regione Veneto ha osservato: "Nel 2020 tra i cittadini e il Governatore si sono azzerate le distanze", il loro rapporto è diventato viscerale: "Prima il governatore era su un piedistallo, ora mi scrivono su Instagram, mail, WhatsApp”, cosicché, dice, “il presidente diventa una sorta di super sindaco".  "Il cittadino sceglie non solo il partito ma anche l’uomo: non esiste un partito che valga il 70%", ha aggiunto Zaia.

"Nemmeno uno dei miei oltre 2 milioni di elettori ignorava che io sono un leghista. Ma il valore dei candidati va oltre. Non significa che i partiti siano finiti, i partiti sono la sacralità dell’idea e l’identità. Ma i presidenti devono declinare l’identità nel modo migliore: mi rifiuto di pensare che solo a destra si chieda legalità e ordine pubblico e dall’altra parte tutti pensino che i delinquenti abbiano avuto un’infanzia difficile".

Come spiegato dal governatore Luca Zaia, per lui, il suo successo elettorale risiede nel fatto che "cerco di rappresentare il Veneto. Non è questione di gestione del Covid, i sondaggi già mi davano al 70%. Io ho ereditato una Regione che era la periferia dell’impero”. Inoltre, “dopo l’Autonomia, la riforma sanitaria, le colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, le Olimpiadi, il maggior cantiere italiano che è la Pedemontana, mi lasci dire che qualcosa è cambiato. Ieri eravamo lavoratori e pagatori di tasse, oggi siamo una comunità che spesso detta l’agenda”.

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