17 Settembre 2020
Fonte: LaPresse.it
La corsa per le Elezioni Regionali 2020 viene sconvolta da una foto che scatena le ire del centrodestra. E' in particolare Michele Emiliano, protagonista dello scenario politico pugliese come governatore uscente, ad attirare l'attenzione di tutti i politici coinvolti nella campagna elettorale. Come ha riportato IlGiornale.it qualche giorno fa, Emiliano ha riunito in un teatro circa 200 precari dell'Asl per far firmare loro un contratto di assunzione a tempo indeterminato.
IlGiornale.it lo definisce "una sorta di show con tanto di pergamena da 'posto fisso' che a sette giorni dalle elezioni a quanto pare non ha creato alcun imbarazzo al governatore". Come spiegare la mossa del Governatore della Regione? Questa esibizione pubblica potrebbe significare che Emiliano teme il candidato del centrodestra Raffaele Fitto? Ma non è tutto. Il quotidiano online che riporta la notizia ci tiene sottolineare che i 200 precari hanno firmato il loro contratto per un'azienda privata che però è controllata proprio dalla Regione.
L'assessore alla Sanità della giunta di Emiliano ha lodato l'iniziativa che ha procurato un posto a tempo indeterminato a chi fino a quel momento era stato un precario. La Gazzetta del Mezzogiorno riporta le parole dell'assessore Borraccino: "Si tratta di un momento di svolta sul fronte delle garanzie e della dignità per tutti i lavoratori della Sanità, coinvolti nella stabilizzazione e, al contempo, un segnale forte per il nostro sistema sanitario".
La risposta di Gianfranco Chiarelli, vice segretario regionale della Lega, non si è fatta attendere: "Il fatto grave è che accanto a Emiliano, a consegnare le pergamene del posto fisso ci sono anche i suoi consiglieri e assessori regionali ricandidati, che da giorni si vantano di queste internalizzazioni per racimolare voti". Continua poi con una forte accusa: "Se una cosa del genere l'avesse, non dico fatta, ma anche solo pensata il centrodestra sarebbe certamente intervenuta la magistratura". Insomma, la corsa alle elezioni si fa sempre più feroce.
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