Fondi Lega, Salvini: 'Non c'è una lira'. Revisore arrestato: 'Mai stati 49 milioni sui conti'

“Ho la massima fiducia nei giudici. Da anni procure e giornalisti cercano soldi della Lega in giro per il mondo. Possono cercare per 20 anni, perché non c'è una lira”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a Tagadà su La7, parlando dell'inchiesta sulla Lombardia Film Commission, che ha coinvolto esponenti vicini alla Lega.

Fondi Lega, revisore arrestato: "No guadagni da immobile venduto"

"Di questa operazione immobiliare di Cormano né io né Di Rubba abbiamo guadagnato nulla, immagino anche Scillieri". Lo ha messo a verbale il 3 settembre scorso il revisore della Lega in Senato Andrea Manzoni, finito ai domiciliari assieme ad Alberto Di Rubba, ex presidente della Film Commission e Michele Scilieri, il commercialista nella cui sede venne domiciliato il partito 'Salvini premier'. Secondo l'accusa, Scilieri avrebbe nominato come prestanome Luca Sostegni (anche lui arrestato) per avviare l'acquisto dell'immobile da vendere alla Film Commission, presieduta da Di Rubba. L'incasso di 800mila euro sarebbe finito a enti e soggetti vicini alla Lega, nell'ambito di "un'operazione senza giustificazione economica".

Fondi Lega, revisore arrestato: "Mai stati 49 mln su conti"

“Personalmente reputo che non vi siano mai stati 49 milioni quali disponibilità liquide sui conti della Lega nel periodo di mia competenza”. Lo ha detto ai pm di Milano è Andrea Manzoni, nell’ambito dell’indagine nata dalla presunta compravendita ‘gonfiata’ di un immobile a Cormano che ha visto coinvolta la Film Commission. Il denaro, questa l’ipotesi accusatoria, sarebbe stato distribuito a soggetti ed enti vicini alla Lega.

Fondi Lega, Salvini: "Da inchiesta zero effetti sul voto"

“Zero. Sono anni che cercano soldi dove non ci sono soldi: Svizzera, Panama, Lussemburgo”. Ha risposto così Matteo Salvini ai giornalisti che gli chiedevano di eventuali effetti sul voto per le regionali dell’inchiesta  milanese sulla Lombardia Film Commission. “I soldi alla Lega – ha aggiunto - li danno i cittadini con il 2 per mille, gli imprenditori che ci aiutano e gli eletti”. “Sono tranquillo”, ha concluso Salvini, che dopo Ascoli Piceno sarà a Pollenza, Jesi e Urbino, sempre nelle Marche.