Referendum, Meloni: 'FdI vota sì, non baratto idee per utilità'. Renzi: 'Inutile più che dannoso'

Referendum, Meloni: 'FdI vota sì, non baratto idee per utilità'

“Non mi sfugge che un eventuale successo del No potrebbe mettere in difficoltà la maggioranza, ma non baratto una cosa in cui credo con l’ultilità di un momento. Un parlamento più snello può funzionare meglio”. Lo afferma la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, precisando la posizione di Fratelli d’Italia in merito al referendum sul taglio dei parlamentari, intervistata da Il Tempo. La destra italiana da sempre si batte “per una riforma più ampia delle nostre istituzioni - sottolinea Meloni - a partire dal presidenzialismo che per noi rimane l’architrave di una democrazia realmente rappresentativa e al contempo capace di decidere”.

Coronavirus, Meloni: 'Conte ha sfruttato il Covid per notorietà'

A proposito dell’emergenza sanitaria, secondo Meloni “Conte ha sfruttato il Covid per costruirsi una notorietà e un consenso che non aveva, cercano di legittimare e rafforzare a posteriori un posto che occupa senza alcun mandato popolare”. Il governo “ha acceso la macchina del terrore - ha tuonato la leader di Fdi - provando in tutti i modi” a imporre un nuovo lockdown.

Quanto alla scelta del candidato del centrodestra al Campidoglio, Giorgia Meloni assicura che “dopo le regionali sarà la nostra priorità. Roma è stata umiliata da questi anni di amministrazione Raggi”. “Campi Roma, accampamenti, zone franche, roghi tossici, tutto questo deve finire” afferma ancora. "Per dirla alla Trump - esclama - ‘facciamo Roma grande di nuovo’”. Quanto al Presidente Usa, Meloni ha voluto dire la sua: "Troppi commentatori lo danno per sconfitto. Non ne sarei così sicura. Trump fino allo scoppio dell’emergenza Covid ha regalato agli Stati Uniti una crescita economica come mai nei decenni precedenti”.

Referendum, Renzi: 'Più inutile che dannoso'

"È un referendum più inutile che dannoso, solo una mossa demagogica". Così Matteo Renzi in una intervista a La Nuova Sardegna parlando del referendum sul taglio dei parlamentari. "La cosa che serve veramente - spiega - è un a distinzione tra Camera e Senato. In Italia serve una riforma costituzionale". Alla domanda su come voterà risponde secco: "Basta, non personalizzo i referendum".