09 Agosto 2020
"Gli italiani sono tenuti sotto ostaggio, a distanza e mascherinati e intanto fanno sbarcare migliaia di balordi che fanno quello che vogliono, vanno dove vogliono, sputazzano, infettano. E basta, e basta: se le regole ci sono dovrebbero valere per tutti". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, durante un comizio a San Vincenzo, Livorno.
"Quando facevo il mio lavoro per il Paese sapevo benissimo che avrei dato fastidio a qualcuno. Perché dietro l'immigrazione c'è un giro economico di miliardi di euro. Non c'è la generosità, la solidarietà, la carità cristiana. No, c'è un giro da miliari di euro". Così Matteo Salvini a Viareggio parlando del processo che lo attende il prossimo 3 ottobre in Tribunale a Catania per il caso Open Arms. "Quindi ho fatto quello che ho fatto pienamente consapevole di farlo - ha aggiunto il segretario della Lega - e aspetto il 3 ottobre con il sorriso e andrò in quel tribunale a testa alta e con la schiena dritta rappresentando l'Italia e gli italiani".
"A luglio dell'anno scorso, facendo rispettare le regole, erano sbarcati in Italia non più di mille persone. Nel luglio di quest'anno da mille sono diventati settemila". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando a Viareggio, dove a settembre si voterà per il rinnovo del consiglio regionale e per il sindaco. "E' un problema non solo economico, sociale. A noi da quattro-cinque mesi che ci impongono la mascherina, di entrare al bar uno alla volta, ci mandano i droni in spiaggia per vedere le distanze degli ombrelloni, non ci fan dare il segno della pace a messa. E intanto hanno fatto sbarcare quindicimila balordi - aggiunge - che vanno in giro per l'Italia a fare quello che vogliono".
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