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Berlusconi, Sisto FI: 'Silenzio del Pd è imbarazzante'. Brunetta: 'Serve commissione inchiesta'

01 Luglio 2020

Berlusconi, Sisto FI: 'Silenzio del Pd è imbarazzante'. Brunetta: 'Serve commissione inchiesta'

Berlusconi, Sisto FI: 'Silenzio del Pd è imbarazzante

"Dalle dichiarazioni del giudice Franco emerge che la tracimazione tra politica e giustizia è stata capace di arrivare a tutti i livelli del sistema giudiziario rendendo ormai improrogabile una vera rivoluzione culturale. Di fronte a questo, il silenzio del Pd è imbarazzante. Significa avallare distorsioni così gravi". Così il deputato di Forza Italia, Francesco Paolo Sisto, a Radio Cusano Campus. "Una Commissione parlamentare di inchiesta è il minimo che si possa fare - sottolinea - per offrire risposte a 25 anni di invasioni di campo tra giustizia e politica. Ed è risibile che oggi qualcuno cerchi di separare la vicenda Berlusconi dal caso Csm perché sono realtà figlie dello stesso problema: una parte della magistratura è troppo spesso incline a dare ai suoi responsi un significato politico. Tutto questo è costato a Berlusconi 7 anni di allontanamento dalle istituzioni e all'Italia una serie di leader d'occasione nati da manovre di Palazzo".

Berlusconi, Brunetta: 'Serve commissione d'inchiesta sul 2013'

"Me lo faccia dire, non ci dormo la notte, serve una commissione d'inchiesta su quello che è successo nel 2013 a Berlusconi". Così Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia, a Rai Radio1 nel programma Radio anch’io. "Lo sapevamo, chi era vicino al presidente lo ha vissuto. Il plotone di esecuzione, i mandanti, l'ingiustizia. Noi chiediamo una commissione d'inchiesta. La verità non è mai controproducente. Su quel 2013 - sottolinea - occorre fare chiarezza. Troppi elementi. Il clima era manipolare. Che vengano le querele. Io dico solo commissione parlamentare d'inchiesta. Io mi fido di quello che ho vissuto. Dopo Palamara io non mi fido più dei magistrati. Vorrei tanto fidarmi in futuro. Ho sentito in quelle registrazioni la manipolazione."

Berlusconi, l'avvocato: 'Decisione che andava contro la giurisprudenza'

"Sono sempre stato sorpreso da quella sentenza. Una decisione che andava contro la giurisprudenza". Così l'avvocato Franco Coppi, uno dei difensori di Silvio Berlusconi, commentando gli audio del magistrato Amedeo Franco, scomparso lo scorso maggio, che condannò l'ex presidente del Consiglio per frode fiscale nell'ambito del processo Mediaset. Negli audio si parla di 'condanna a priori e ingiusta', di 'plotone d'esecuzione', di 'vicenza guidata dall'alto'.

"Franco è sempre stato considerato come un giudice preparato e un galantuomo. E' evidente - aggiunge Coppi - che si sia trovato in minoranza in camera di consiglio, una camera di consiglio dove, a sentire lo stesso relatore, non ci fu neanche discussione. Non va sottovalutato che in calce a quella decisione c'era la firma di tutti i giudici". "Cosa abbia spinto Franco a raccontare tutto allo stesso Berlusconi, questo non lo so. Una cosa è certa - sottolinea l'avvocato - una cosa del genere nella mia carriera non mi era mai capitata".

Berlusconi, la Destra all'attacco

"Sí, Silvio Berlusconi senatore a vita, così come ha proposto la vice presidente del gruppo azzurro al Senato, Licia Ronzulli, è l'inizio di un doveroso risarcimento. Una proposta che sanerebbe un vulnus istituzionale che le notizie di oggi hanno ancora una volta confermato". Così la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini, durante una conferenza stampa a Palazzo Madama.

"Nell'agosto del 2013 ingiustizia fu fatta - aggiunge Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in una nota -quella contro Berlusconi non fu una sentenza ma una esecuzione politica, molto probabilmente pilotata da chi voleva estromettere il leader di Forza Italia dalla vita italiana. Quanto emerso nelle ultime ore è di eccezionale gravità. Il leader politico dell'allora opposizione, l'uomo che per 20 anni aveva ottenuto il consenso di decine di milioni di italiani, fu prima condannato per una presunta evasione fiscale di un'azienda di cui non era amministratore, e subito dopo espulso dal Parlamento e reso incandidabile. La storia del Paese, oltre che quella personale del Presidente Silvio Berlusconi, fu manipolata. La verità, lentamente, è in marcia, ma chi risarcirà Berlusconi? Chi ridarà al Paese una stagione politica cancellata con una sentenza?".

"Le rivelazioni emerse sulla stampa a proposito della condanna di Silvio Berlusconi sono angoscianti" afferma poi Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia, in una nota. "È la conferma della persecuzione giudiziaria da noi sempre denunciata e le stesse parole utilizzate dal relatore della causa in Cassazione Amedeo Franco dimostrano la gravità di quanto avvenuto. Adesso è necessario che emerga tutta la verità per tutelare il giudizio storico sulla persona e su un leader politico che ha dato tanto al Paese, ma anche tutti i cittadini che hanno a che fare con la giustizia e i tanti magistrati che compiono il loro dovere in maniera integerrima".

"Dopo le intercettazioni di Palamara contro il sottoscritto, spunta un altro audio di un magistrato che ammette l'uso politico della Giustizia: solidarietà a Silvio Berlusconi per il processo farsa di cui è stato vittima. È l'ennesimo episodio che ci ricorda la necessità di una riforma profonda". Ad affermarlo è il leader della Lega Matteo Salvini.

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