21 Maggio 2020
"Il decreto sulle semplificazioni è la madre di tutte le riforme, è il momento della svolta". Così il premier Giuseppe Conte nell'aula della Camera parlando del prossimo decreto semplificazioni. "Se non riusciremo nemmeno ora nella semplificazione - ha sottolineato - dubito che sarà possibile farlo in futuro, questa è l'unica riforma in grado di rilanciare la competitività". "Il compito della politica tutta e' quello di elaborare un ampio programma di rinascita economica e sociale. Il primo tassello - precisa conte - non puo' che essere una drastica semplificazione burocratica. A tal proposito stiamo lavorando a un dl che introdurra' molti elementi di novita' per offrire all'Italia uno shock, in particolare sul tema delle infrastrutture". Nel decreto ci sarà "un iter semplificato su un elenco di opere strategiche con poteri derogatori ma senza che ciò faccia venir meno i controlli più rigorosi che assicurino piena trasparenza ed evitino infiltrazioni mafiose".
Il settore del turismo “e’ stato messo a dura prova. Per sostenerlo sara’ cruciale puntare sulla mobilita’ interna: invito tutti i cittadini a fare le vacanze in Italia”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso dell’informativa alla Camera sull’emergenza coronavirus. “Riconosciamo un bonus vacanze ed interveniamo anche con misure strutturali per sostenere il settore, come la creazione di fondi”, ha aggiunto Conte dicendosi consapevole “che serviranno ulteriori interventi” in materia. Il Premier annuncia anche il tagli dell'Imu per gli alberghi.
“Non mi sfugge la gravita’ di questa crisi - continua il Premier - testimoniata anche da gesti forti come la consegna delle chiavi da parte dei piccoli imprenditori. E’ una prova molto dura dalla quale ci rialzeremo in fretta se ognuno fara’ la propria parte”.
“In questa fase sono importanti test molecolari. Il 25 maggio partiranno i test sierologici gratuiti per 150mila cittadini per esclusiva finalità di ricerca scientifica”. Lo annuncia il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nell’informativa in Aula alla Camera sulla fase 2. Per farli “occorrerà uno sforzo che si basa sul lavoro di volontari sul territorio” spiega il Premier e ci sarà “una struttura nazionale di coordinamento”. I test sono selezionati dall’Istat per portare a termine “la ricerca scientifica” aggiunge Conte.
"Non confidiamo solo nell'autodisciplina dei singoli - prsegue il Premier - abbiamo definito un articolato sistema di controllo degli andamenti epidemiologici. Stiamo potenziando i controlli tramite i test molecolari e sierologici. L'Italia è primo posto per numero di tamponi per abitanti" pari "fino a oggi a 3, 17 milioni". Il Contact tracing è "il secondo pilastro" per il controllo epidemiologico nella fase 2 e "il governo ha introdotto una disciplina per realizzare la app Immuni nel pieno rispetto della privacy e della sicurezza nazionale. Nei prossimi giorni partirà la sperimentazione su questa nuova applicazione, i dati verranno usati solo per la tracciabilità del virus".
“Dopo aver superato la fase più acuta dell’emergenza, la sfida” che dobbiamo affrontare ora “non è meno insidiosa di quella affrontata all’inizio dell’emergenza”. Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in aula alla Camera per riferire sull’emergenza Covid-19. Secondo il Premier è arrivato il momento di “riavviare il motore economico e produttivo del Paese”. “Gli italiani – ha sottolineato – hanno pienamente compreso il rischio di un virus insidioso e sconosciuto, hanno condiviso un grande sforzo per contenerlo e mitigarlo. Le misure, tranne alcune eccezioni prontamente sanzionate, sono state ovunque rispettate con disciplina e consapevolezza. Se oggi possiamo dire che il peggio è alle nostre spalle lo dobbiamo ai cittadini, che hanno compiuto sacrifici e modificato le loro abitudini di vita”.
“Siamo in condizione – ha affermato Conte – di affrontare con fiducia e responsabilità il ritorno alla normalità. Tutti ora conosciamo meglio il virus, le misure”. Il Premier chiede poi “a tutti, ai giovani in particolare di cui comprendo l’entusiasmo” di rispettare “in questa fase più che mai rimane fondamentale” le regole di “distanziamento sociale e adozione di dispositivi di sicurezza. Non è il tempo della movida e degli assembramenti, bisogna fare attenzione perché esporre se stessi vuol dire anche esporre i proprio cari” ai rischi di contagio”.
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