18 Novembre 2025
Carlos Alcaraz alza bandiera bianca e rinuncia alle Finals di Coppa Davis, proprio come Jannik Sinner. Il numero uno del mondo, arrivato a Bologna dopo la finale persa alle Atp Finals di Torino, ha dovuto fermarsi per un problema fisico che gli impedisce di scendere in campo con la Spagna. Un colpo durissimo per la squadra iberica, già priva di alternative di pari livello e ora costretta a presentarsi con una formazione ridotta all’osso. La conferma è arrivata direttamente dalla federazione spagnola, che ha annunciato il forfait del campione murciano a causa dell’“edema muscolare al bicipite femorale destro”.
La notizia è arrivata ieri, gelando l’ambiente spagnolo. Dopo la finale delle Atp Finals, Alcaraz si era recato nel pomeriggio del 17 novembre a Bologna per unirsi al gruppo in vista dell’esordio di giovedì 20 novembre alle 10 contro la Repubblica Ceca nei quarti di finale. Ma il dolore alla coscia destra, accusato già nella fase a gironi e peggiorato nella semifinale contro Felix Auger-Aliassime e nella finale contro Jannik Sinner, ha costretto il numero uno del mondo ad arrendersi.
La federazione spagnola ha spiegato la situazione con una nota ufficiale: "Carlos Alcaraz non potrà far parte della squadra spagnola di tennis MAPFRE che disputerà la Final 8 della Coppa Davis 2025 a Bologna a partire da giovedì prossimo, a causa del fastidio fisico patito nella parte posteriore della coscia destra durante la sua partecipazione alle ATP Finals la scorsa settimana a Torino".
Alcaraz e il medico Ángel Ruiz Cotorro si sono sottoposti a una risonanza magnetica che ha confermato l’edema muscolare al bicipite femorale destro. Da qui, la scelta obbligata. "Mi dispiace molto annunciare che non potrò giocare per la Spagna in Coppa Davis a Bologna. Ho un edema al bicipite femorale destro e il medico mi ha raccomandato di non gareggiare. Ho sempre detto che giocare per la Spagna è la cosa più bella che ci sia ed ero molto emozionato di poter contribuire a lottare per la Coppa Davis. Torno a casa con il cuore pesante", ha dichiarato il campione di Murcia.
Per la Spagna, lo scenario ora si complica drasticamente: a Bologna si presenterà con soli quattro giocatori — Jaume Munar, Pedro Martínez, Pablo Carreño e Marcel Granollers — una squadra solida ma lontana anni luce dal poter colmare l’assenza del suo leader. Cambia completamente anche il peso dell’incrocio ai quarti: affrontare la Repubblica Ceca di Jiri Lehecka e Jakub Mensik senza il proprio fuoriclasse significa partire senza quel 1-0 mentale che Alcaraz avrebbe garantito.
Come se non bastasse, il forfait è arrivato troppo tardi per poter convocare un sostituto: niente Davidovich Fokina, numero 14 del mondo e unico vero rincalzo all’altezza. Una beffa nella beffa che abbassa sensibilmente le ambizioni della Spagna, ora al livello delle altre contendenti e con un cammino che prevede una semifinale contro la Germania di Alexander Zverev o la sempre insidiosa Argentina di Cerundolo, Etcheverry e Baez.
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