16 Novembre 2025
All’Unipol Forum l’Olimpia Milano cede 80-86 a Trapani nella gara valida per l’ottava giornata di LBA. La formazione di Jasmin Repesa conduce il match per lunghi tratti, facendo valere la propria continuità offensiva e l’alta percentuale dall’arco. Milano resta spesso in inseguimento, trova qualche parziale per rientrare ma non riesce a mettere la testa avanti nei momenti chiave. Nel finale l’EA7 tenta la rimonta affidandosi al tiro da tre, senza però ribaltare l’inerzia del punteggio. Per la squadra di Ettore Messina è la terza sconfitta in campionato, mentre Trapani conquista la settima vittoria stagionale.
Avvio equilibrato, con l’Olimpia che sblocca il match in penetrazione ma viene subito punita da una tripla dall’angolo di Alibegovic. Booker risponde per i padroni di casa usando bene il piede perno, ma le percentuali dall’arco di Trapani fanno subito la differenza: Eboua centra il 4-6, poi Ford e Allen trovano canestri in attacco al ferro che costringono Messina al time-out sul 4-10. Alla ripresa del gioco, Alibegovic colpisce ancora dalla media, mentre Milano fatica a costruire buoni tiri e si sblocca solo con Tonut dalla lunetta. Notae aggiunge una tripla per il +10 esterno, poi Shields e ancora Tonut accorciano fino al 15-21 di fine primo quarto.
Nel secondo periodo Trapani riparte con Cappelletti da sotto e Rossato dall’arco, mentre Allen punisce dalla media per il 17-28. Milano reagisce con le penetrazioni di Tonut e i liberi di Booker, ma Notae riporta subito gli ospiti a distanza di sicurezza. L’EA7 trova energia dalla panchina: Ricci realizza dalla lunetta, Brooks attacca il ferro e costringe Repesa al time-out sul -5. Al rientro, Notae replica dalla media, ma Brooks risponde con una schiacciata e Ricci converte un rimbalzo d’attacco. Hurt torna a colpire da tre, Brooks replica con un gioco da tre punti, poi Petrucelli e Ford riportano Trapani sul +9. I tre liberi di Ellis in chiusura di periodo fissano il 38-44 all’intervallo.
La ripresa si apre con la tripla di Guduric che riduce immediatamente lo svantaggio, ma Trapani gestisce il margine con Allen, bravo a sfruttare i tagli backdoor e le situazioni in penetrazione. Alibegovic firma il 51-43 dall’arco, quindi Milano prova a restare agganciata con le iniziative di Booker, prima che ancora Alibegovic in contropiede e un’esplosiva schiacciata di Eboua riportino la Shark in doppia cifra di vantaggio. Ricci e Ellis provano a dare continuità all’attacco biancorosso: il capitano segna da sotto e con un semigancio, poi arriva anche una tripla che vale il 57-63, seguita da due punti in transizione che costringono Repesa a fermare la partita. Nel finale di quarto Hurt appoggia al tabellone per Trapani, mentre Mannion chiude il periodo con 1/2 dalla lunetta per il 60-65 con cui si entra negli ultimi dieci minuti.
In avvio di quarto periodo Notae realizza 2/2 ai liberi, poi trova anche un gioco da tre punti che riporta Trapani a +8. L’Olimpia risponde con i canestri di Mannion dalla media e con i liberi di Booker e Guduric, che riportano il margine a un solo possesso lungo (67-72). Booker segna da sotto per il -3, ma ancora Notae rimette margine con un runner e una tripla che riportano i siciliani in controllo del punteggio. Ellis non sbaglia dalla lunetta (71-77) e Brooks accorcia ulteriormente con una tripla, aprendo un finale punto a punto. Allen realizza l’80-77 in penetrazione a pochi secondi dalla sirena, quindi Notae, preciso ancora ai liberi, firma l’82-77 che indirizza definitivamente il match. L’ennesima tripla di Brooks tiene vive le speranze di Milano, ma i quattro liberi conclusivi di Notae fissano il punteggio sull’80-86.
Milano chiude la serata con la terza sconfitta in campionato, pagando un primo tempo di scarsa fluidità offensiva e le difficoltà nel contenere il perimetro avversario. I tentativi di rientro guidati da Ricci, Brooks ed Ellis non bastano a ribaltare una gara in cui l’EA7 è stata costretta a rincorrere sin dal primo quarto.
Trapani, dal canto suo, consolida il proprio percorso con la settima vittoria stagionale, trovando contributi distribuiti fra esterni e lunghi, buona organizzazione in attacco e una gestione efficace dei momenti decisivi, soprattutto dalla linea della lunetta negli ultimi possessi.
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