14 Novembre 2025
PH. Marco Damascelli
C’è chi colleziona ricordi e chi li trasforma in qualcosa che non svanisce mai.
Immagina la maglia del tuo idolo, quella che racconta un gol, una vittoria, un’emozione vissuta — sospesa nel tempo, cristallizzata come una scultura.
Non un semplice oggetto da collezione, ma un pezzo d’anima racchiuso in una forma di design.

È da questa visione che nasce Ressentia, la startup fondata da Riccardo e Cady, due giovani under 30 della Brianza che hanno deciso di dare una nuova vita ai ricordi sportivi.
Il loro progetto trasforma maglie e capi iconici in opere d’arte, grazie a un processo unico di cristallizzazione che unisce artigianato, tecnologia e passione.
Un’idea che parla di memoria, emozione e bellezza — e che sta conquistando atleti, designer e collezionisti in tutta Europa.
Era il 2020 quando Riccardo, mente creativa e sperimentatore instancabile, iniziò a giocare con una domanda tanto semplice quanto rivoluzionaria: è possibile dare una forma eterna a un’emozione? Da lì, una serie di esperimenti, prove, errori, notti passate a testare materiali, fino a perfezionare una tecnica di cristallizzazione unica, capace di solidificare i tessuti senza snaturarli. Un processo che trasforma una maglia, un simbolo, un frammento di vita in un oggetto di design senza tempo.

Il nome scelto, Ressentia, racchiude già tutta la loro filosofia: deriva da radici latine che evocano memoria, emozione e trasformazione. È il momento in cui ciò che si è vissuto diventa materia, la sensazione che prende corpo.
Oggi, a cinque anni di distanza, Ressentia è molto più di una startup: è un laboratorio d’arte e design che fonde innovazione, artigianato e sensibilità estetica. Le loro creazioni nascono in Brianza, ma parlano un linguaggio universale. Il processo è lungo e rigoroso: ogni capo viene studiato, preparato, trattato e infine “cristallizzato” attraverso una sequenza di lavorazioni manuali che richiede fino a venti giorni di attenzione e cura. Il risultato è sorprendente — una scultura leggera, tridimensionale, perfetta nei dettagli, che conserva il carattere del tessuto e lo trasforma in arte pura.
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Questa idea visionaria ha rapidamente catturato l’attenzione del mondo dello sport e non solo. I primi a credere nel progetto sono stati atleti, club e collezionisti che hanno visto in Ressentia un modo nuovo di celebrare i propri momenti. Tra le mani dei due fondatori sono passate maglie di Rafa Leao, Theo Hernandez e Tijjani Reijnders, Vinicius Jr, Frattesi, Adriano Galliani, Matteo Pessina, Keita Baldé Diao, Asia Bragonzi, Samardzic, Maduka Okoye, Lara Gut-Behrami, Diletta Leotta e molti altri. Tutti accomunati dallo stesso stupore: vedere un oggetto familiare trasformarsi in una scultura che racconta la propria storia.

E mentre Riccardo lavora silenziosamente alla materia, Cady dà voce al progetto. È lei, con energia e visione, a costruire relazioni, connessioni e collaborazioni. Ogni maglia rappresenta una storia che riprende forma rigida ma piena di vita.
Ressentia non si limita a collezionare: celebra.
Oggi, la storia di Ressentia è appena all’inizio. I due fondatori stanno già esplorando nuove direzioni: ciclismo, motorsport, tennis, rugby, moda. “Non ci poniamo limiti,” hanno più volte dichiarato.
Ogni scultura di Ressentia racchiude un percorso fatto di calma dedizione, mani esperte e una visione chiara: trasformare un semplice capo d’abbigliamento in un oggetto eterno. Dietro la leggerezza apparente che la vede fluttuare sospesa su una parete, c’è un procedimento che celebra la materia, il gesto e il tempo. Il team accoglie il capo come un testimone di una storia personale, lo analizza con attenzione, ne studia ogni piega e ogni fibra, poi lo sottopone a più fasi artigianali in cui la materia viene preservata, cristallizzandosi in una forma rigida e pura.

In un mondo che corre, questa è una pausa: un atto consapevole che trasforma il ricordo in forma, l’istante in design, il sentimento in scultura. Un risultato che parla non solo all’occhio, ma al cuore, mostrando che l’eccellenza non è improvvisazione ma cura, ricerca e rispetto per ciò che quel capo rappresenta.
Dalla Brianza al mondo, Ressentia racconta la forza di un sogno diventato materia. È la prova che quando passione, innovazione e bellezza si incontrano, possono nascere progetti capaci di ridefinire i confini tra arte, design e memoria.
Perché in fondo, Ressentia non crea semplicemente oggetti: cristallizza emozioni.
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