25 Settembre 2025
Israele verso l'esclusione dall'Uefa. È questo lo scenario che si configura, visto che l'organo di governo del calcio europeo settimana prossima si riunirà per votare sul tema. C'è la maggioranza, ragion per cui per lo Stato ebraico potrebbero essere gli ultimi giorni all'interno dell'organismo. Questo significa che salterebbe anche Italia-Israele del prossimo 14 ottobre, partita valevole per la qualificazione al Mondiale 2026. La partita d'andata giocata a Debrecen, in Ungheria, è stata vinta dagli azzurri per 5-4.
Israele va verso l'esclusione dell'Uefa. Questo comporta che le squadre dello Stato ebraico verrebbero escluse dalle competizioni europee. Il Maccabi Tel Aviv smetterebbe di giocare l'Europa League ed anche la Nazionale non avrebbe più l'occasione di qualificarsi ai prossimi mondiali. Tanto il pressing nelle ultime settimane sull'Uefa affinché si arrivasse ad una presa di posizione del genere. Una presa di posizione chiesta principalmente per due motivi: Israele da quasi due anni porta avanti un genocidio indiscriminato sul popolo palestinese, e la stessa misura era stata intrapresa anche con la Russia dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.
La questione è stata toccata anche dagli esperti del Consiglio per i Diritti Umani dell'Onu che hanno chiesto l'esclusione di Israele dagli eventi calcistici internazionali in una dichiarazione pubblicata di martedì 23 settembre. Il Consiglio ha invitato la Fifa e la Uefa, gli organi di governo del calcio mondiale ed europeo, ad adottare le misure appropriate come risposta necessaria per affrontare il genocidio in corso a Gaza. "Lo sport deve respingere la percezione che tutto proceda come se niente fosse", hanno affermato gli esperti. "Gli organismi sportivi non devono chiudere un occhio sulle gravi violazioni dei diritti umani, soprattutto quando le loro piattaforme vengono utilizzate per normalizzare le ingiustizie".
E dire che il presidente dell'Uefa Aleksander Ceferin era stato abbastanza netto sulla questione qualche settimana fa: "Non riesco a capire come un politico che può fare molto per fermare il massacro, ovunque, possa addormentarsi vedendo tutti quei bambini e tutti quei civili morti. Non lo capisco. C'è l'idea che il calcio debba risolvere questi problemi? Assolutamente no", aveva detto durante un'intervista.
Gli Stati Uniti si sono già attivati, ed un portavoce del Dipartimento di Stato ha dichiarato che l'amministrazione Trump lavorerà per impedire che Israele venga estromesso, per la sua condotta nella guerra a Gaza, dagli eventi calcistici internazionali.
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