Ranieri rinuncia alla Nazionale dopo esonero di Spalletti: "Resto a disposizione della Roma", sale in pole Gattuso seguito da Cannavaro, De Rossi e Mancini
"Ringrazio il presidente Gravina per l'opportunità, un grande onore, ma ho riflettuto ed ho deciso di restare a disposizione della Roma nel mio nuovo incarico in modo totale", ha detto
Claudio Ranieri rinuncia alla Nazionale dopo l'esonero di Spalletti. L'ex allenatore della Roma ha deciso di fare un passo indietro e di tener fede alla parola data: non allenerà mai più e sarà solo consulente dei Friedkin. Il numero uno della Figc Gabriele Gravina aveva pensato a lui per sostituire il tecnico toscano. Ranieri gode di un consenso trasversale in Italia, e nell'ultima stagione è quasi riuscito a portare miracolosamente la Roma in Champions League dopo averla presa in zona retrocessione. Obiettivo sfumato per poco, visto che è arrivato quinto. "Ringrazio il presidente Gravina per l'opportunità, un grande onore, ma ho riflettuto ed ho deciso di restare a disposizione della Roma nel mio nuovo incarico in modo totale", ha detto.
Claudio Ranieri rinuncia alla Nazionale dopo l'esonero di Spalletti
Ranieri rinuncia ad allenare la Nazionale italiana. L'ex tecnico della Roma era il più papabile per prendere il posto di Spalletti, esonerato dal presidente della Figc Gravina dopo il 3-0 contro la Norvegia. Nonostante Ranieri avesse detto da tempo che quella sulla panchina giallorossa sarebbe stata la sua ultima esperienza da allenatore, le voci che lo vedevano come prossimo ct erano tante. Tuttavia, nel corso dei giorni si sono susseguite polemiche e criticità per il doppio ruolo che sarebbe andato a coprire, considerando che da tempo si è promesso alla proprietà americana dei Friedkin per restare in giallorosso ma con un'altra veste da quella ricoperta fino a qualche settimana fa, vale a dire come consulente.
Gattuso sale in pole, seguito da Cannavaro, De Rossi e Mancini
La partita per il successore di Spalletti continua. Il nome in pole è quello di Gennaro Gattuso, seguito da Cannavaro, De Rossi e Mancini. Tuttavia, non si escludono altre scelte. L'Italia arriva da una vittoria risicata contro la Moldova ed ha l'obiettivo di andare al Mondiale 2026. Obiettivo tutt'altro che facile in questo momento ma non impossibile.