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Basket, Ruben Douglas morto a 44 anni per un malore improvviso, aveva fatto la storia della Fortitudo Bologna

Il cestista se ne è andato a 44 anni per un malore improvviso in Costa Rica, dove viveva. Vinse il tricolore 2005 contro Milano in una finale passata alla storia, sotto choc la società felsinea e tutto il mondo della pallacanestro

27 Aprile 2024

Ruben Douglas ai tempi della Fortitudo Bologna

Fonte: profilo Instagram @fortitudo_103official

Il mondo del basket, e la Fortitudo Bologna in particolare, sono in lacrime per l'improvvisa morte del campione Ruben Douglas. La notizia arriva direttamente dagli Stati Uniti dove l'ex campione viveva. Douglas si è spento a soli 44 anni per un malore improvviso mentre si trovava in Costa Rica, è potrebbe essere stato scaturito da una complicanza al fegato che aveva colpito l'ex cestista da qualche mese. Quando si è diffusa la notizia, sul web sono state effettuate numerose ricerche per capire se ci potesse essere una correlazione fra il malore improvviso e il vaccino Covid, ma per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse. 

Basket, Ruben Douglas morto a 44 anni per un malore improvviso, aveva fatto la storia della Fortitudo Bologna

A dare la tragica notizia è stato il fratello Ramòn gettando nello sconforto tutto l'ambiente bolognese di pallacanestro in quanto Douglas è l'uomo simbolo dello Scudetto 2005, conquistato contro l'Olimpia Milano al culmine di una storica finale, vinta per 3-1, rimasta negli annali. La guardia americana fu grande protagonista e realizzò il canestro decisivo per la vittoria in gara 4 ad Assago. Un tiro proprio allo scadere che venne convalidato grazie all'instant replay da parte degli arbitri, per la prima volta nella storia.

Il cordoglio della Fortitudo sotto choc che piange il suo campione

Anche per questo motivo Douglas, nonostante fosse nato a Pasadena (30 ottobre 197), era particolarmente legato alla Fortitudo, anche avendo indossato le maglie di Virtus Roma nel 2009 per 11 gare e in Europa quelle di Panionios, Valencia, Dinamo Mosca e Siviglia. Ovviamente sotto choc l'ambiente della Bologna fortitudina attraverso un comunicato sui social: "Sconvolti e senza capacità di proferire alcuna parola. E’ questo il sentimento che ci accompagna dopo aver risposto, in queste ore, ad una telefonata dagli USA. Dall’altra parte del telefono c’è Ramon Douglas, che ci gela il sangue nel darci la notizia più drammatica: Ruben, suo fratello, non c’è più. Un improvviso problema di salute gli è stato fatale, qualche giorno fa, in Costa Rica". 

"Tutta la grande famiglia della Fortitudo piange, sconvolta e affranta, la scomparsa davvero troppo prematura di un indimenticabile attore protagonista della sua storia, unendosi in un commosso e fortissimo abbraccio alla famiglia di Ruben. 'Vince Bologna, vince Bologna. Vince la Fortitudo, vince la Fortitudo. E’ lo scudetto, è lo scudetto dell’Aquila'. Ciao, Ruben. Per sempre nei nostri cuori. Per sempre nella nostra storia".

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