06 Febbraio 2023
Federica Brignone vince l'oro ai Mondiali di Courchevel-Meribel. Fonte: profilo Twitter @ItaliaTeam_it
Ai Mondiali di sci di Courchevel-Meribel l'oro si tinge d'azzurro: Federica Brignone sale sul gradino più alto del podio nella combinata e torna a vincere dopo Garmisch 2011. "Adesso non mi diranno più che nel mio palmares manca una medaglia d'oro" è il suo commento alla fine della seconda gara, lo Slalom, vinta nonostante un'incertezza nella seconda metà del tracciato: "Dopo l'errore ho pensato che avrei perso, quindi ho spinto nel finale. Ero in fiducia in slalom, mi ero allenata nei giorni scorsi". Anche la dea bendata, però, sembra facesse il tifo per Brignone. L'americana Mikaela Shiffrin, favorita in vista delle sue 85 vittorie in Coppa del Mondo, ha infatti perso il controllo alla penultima porta e ha bruciato il miglior tempo della gara, terminando fuori dal podio e regalando l'argento alla svizzera Wendy Holdener, mentre il bronzo è andato all'austriaca Ricarda Haaser.
Nel superG, invece, Federica Brignone è stata impeccabile. I suoi sono stati i migliori parziali in ogni settore della pista, e il distacco dalle avversarie non è stato mai messo in discussione: 55 centesimi su Shiffrin nella parte centrale e oltre due chilometri orari in più delle altre nel punto di massima velocità. "Devo tirare fuori la slalomista che c'è in me e dare il massimo nella seconda manche" - aveva dichiarato dopo il miglior tempo nel superG - "Cercherò di attaccare al massimo, non ho voglia di frenacchiare, in slalom così rischi solo di uscire." Qualcosa ha rischiato, ma ne è valsa la pena: prima di lei solo Gustav Thoeni, a Sapporo nel 1972 e a Innsbruck quattro anni dopo, è riuscito a vincere un oro per l'Italia in una combinata mondiale.
Sono state meno memorabili, invece, le prestazioni delle altre azzurre in gara. Elena Curtoni si è posizionata al nono posto, mentre Marta Bassino, che era sfrecciata con il miglior tempo nella prima metà di gara, si è fatta sorprendere nel passaggio al tratto in ombra della pista.
Si accontenta del ventesimo posto, senza neanche tentare lo slalom, Sofia Goggia: "“Sono scesa senza spingere, con la massima tranquillità, diciamo che ho fatto un giro veloce: buona la prima come approccio”.
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