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Cherif Traorè (rugby) denuncia: "Banana marcia come regalo di Natale dai compagni del Benetton"

Cherif Traorè ha reso noto il gesto dei suoi compagni avvenuto durante il Secret Santa del Benetton, un momento conviviale in cui ci si scambiano regali anonimi tra compagni di squadra

21 Dicembre 2022

Cherif Traorè (rugby) denuncia: "Banana marcia come regalo di Natale dai compagni del Benetton"

Twitter: peterkama

Un brutto scherzo giocato a Cherif Traorè, giocatore di rugby del Benetton: una banana marcia all’interno di un sacchetto dell’umido. Un regalo di Natale che il giocatore guineano di nascita ma naturalizzato italiano non ha preso di buon gusto, e lo ha denunciato su Instagram con un lungo post.

Cherif Traorè, e il regalo di Natale della banana marcia


Cherif Traorè affida ad un lungo post il suo disagio: "Sta arrivando Natale e come da tradizione in squadra è il momento del Secret Santa. Un momento conviviale e scherzoso. Un momento dove ti puoi permettere di fare regali anonimi ai tuoi compagni, di quelli anche pungenti, ironici. Ieri, quando è stato il mio turno, all’interno del mio regalo ho trovato una banana. Una banana marcia, dentro un sacchetto dell’umido". Poi il rugbista aggiunge: "Oltre al fatto di reputare il gesto offensivo, la cosa che mi ha fatto più male e vedere la maggior parte dei miei compagni presenti ridere. Come se tutto fosse normale".

"Sono abituato o meglio, mi sono dovuto abituare, a dover fare buon viso a cattivo gioco" racconta Cherif, "ieri è stato diverso però. Fortunatamente, alcuni compagni, soprattutto stranieri, hanno cercato di supportarmi. Fuori dall’Italia un gesto come questo è condannato gravemente anche all’interno di piccole realtà, e questa volta voglio dire la mia. Non ho dormito tutta la notte" continua, spiegando infine: "Spero che il mittente impari la lezione".


Cherif Traorè, la nota del Benetton: "Condanna a ogni forma di razzismo e discriminazione"


Sul caso di Cherif Traorè si è espressa la Benetton Rugby, la squadra in cui gioca il classe '94, che "tiene a ribadire di aver sempre condannato con la massima fermezza ogni espressione di razzismo o forma di discriminazione. Non fanno parte della nostra cultura e non rappresentano la nostra identità ed i nostri valori. Lo abbiamo sempre dimostrato con i fatti, non solo con le parole, e continueremo a sostenerlo con forza".

"Comportamenti simili - prosegue la nota - non hanno nulla che vedere con lo sport, e davanti ad episodi del genere Benetton Rugby sarà sempre dalla parte del rispetto delle persone, della loro cultura, della loro etnia, della loro fede e della loro dignità". 

Di Ivan Vito

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