02 Novembre 2021
Antonio Conte (fonte foto LaPresse)
Antonio Conte è ufficialmente il nuovo allenatore del Tottenham. Dopo le prime indiscrezioni trapelate ieri, nella giornata di martedì è finalmente giunta l'ufficialità sull'accordo firmato dal tecnico salentino, che prevede uno stipendio lordo di 15 milioni di sterline fino a giugno del 2023, con opzione per prolungarlo ulteriormente. L'arrivo di Conte segue di appena 24 ore l'esonero del portoghese Nuno Espirito Santo, rimasto sulla panchina del club inglese per soli quattro mesi a causa dello scarso rendimento ottenuto dalla squadra.
Il club londinese ha subito salutato l'arrivo di Conte con un semplice "Buongiorno Antonio" pubblicato sui suoi profili social, specificando alcuni dettagli del contratto. Da parte sua invece, il tecnico ha espresso il suo entusiasmo per il ritorno in Premier League, dove mancava da tre anni: "Sono estremamente felice di tornare ad allenare, e di farlo in un club di Premier League che ha l'ambizione di essere di nuovo protagonista. [...] Non vedo l'ora di iniziare a lavorare per trasmettere alla squadra e ai tifosi la passione, la mentalità e la determinazione che mi hanno sempre contraddistinto, come giocatore e come allenatore". L'ultima esperienza di Conte nel campionato inglese risaliva infatti alla stagione 2017-2018, quando vinse una Coppa d'Inghilterra con il Chelsea.
Ai microfoni dei giornalisti, l'allenatore ha poi spiegato il motivo per il quale il suo passaggio al Tottenham non è riuscito a concretizzarsi prima di questa estate, come alcuni invece avevano pronosticato: "La nostra unione non è avvenuta perché la fine del mio rapporto con l'Inter era ancora troppo recente ed emotivamente troppo legata alla fine della stagione, quindi ho sentito che non era ancora il momento giusto per tornare ad allenare", ha dichiarato Conte, aggiungendo poi "ma l'entusiasmo contagioso e la determinazione di Daniel Levy nel volermi affidare questo incarico avevano già colto nel segno. Ora che l'occasione è tornata, ho scelto di coglierla con grande convinzione".
A impedire l'approdo di Conte al Tottenham tuttavia è stata anche la clausola contrattuale imposta dall'Inter al suo ex allenatore, che prevedeva il risparmio sull’importo da versare ancora al tecnico soltanto in caso di approdo a una squadra italiana prima del mese di dicembre 2021. Se Conte fosse volato a Londra già a giugno i nerazzurri avrebbero dovuto versare per intero la somma pattuita al momento della separazione.
Oltremanica il tecnico salentino potrà inoltre contare sull'amico Fabio Paratici, da questa estate direttore generale del Tottenham dopo aver lasciato la carica di direttore dell'area sportiva della Juventus. Lo stesso Paratici ha commentato l'arrivo di Conte con queste parole: "Siamo lieti di dare il benvenuto nel club ad Antonio. Il suo curriculum parla da solo, con una vasta esperienza e trofei sia in Italia che in Inghilterra. Conosco di prima mano le qualità che Antonio può portare a noi, avendo lavorato con lui alla Juventus, e non vedo l'ora di vedere il suo lavoro con il nostro gruppo di giocatori di talento".
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