Edoardo Vecchioni malattia, età, moglie del figlio malato di Roberto Vecchioni
Edoardo Vecchioni è uno dei quattro figli di Roberto Vecchioni, nato dal secondo matrimonio del cantautore
Edoardo Vecchioni è uno dei quattro figli di Roberto Vecchioni: scopriamo la sua malattia, chi sono i fratelli, chi è la madre e tutto sulla sua vita privata. Un giorno lui ha raccontato la sua storia... storia segnata da una malattia degenerativa contro cui lui continua a combattere.
Edoardo Vecchioni: malattia, età, biografia del figlio di Roberto Vecchioni
Edoardo Vecchioni è nato a Desenzano del Garda nel 1992 e oggi ha 31 anni d'età. Ha conseguito la maturità scientifica e si è diplomato alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, dove si è specializzato in scrittura multimediale. Ha pubblicato diversi articoli per il giornale l’Unità. In comune con il padre, Roberto Vecchioni, e la madre, Colombo, ha proprio la passione per la scrittura.
Edoardo è nato nel secondo matrimonio di Roberto Vecchioni. Il cantante si era sposato nel 1973 con Irene Bozzi, dalla quale ha avuto la prima figlia, Francesca Vecchioni. Dopo il divorzio, nel 1981 ha sposato Daria Colombo. Dalla seconda moglie ebbe altri tre figli: Arrigo, Carolina ed Edoardo. Nel 2012 è diventato nonno di due gemelle nate da Francesca e, in seguito, di altre due bambine nate da Carolina. Dunque Edoardo ha tre fratelli ed è zio di quattro bambine.
Purtroppo la sua famiglia è stata sconvolta da un lutto prematuro: il 18 aprile 2023 è morto Arrigo, il primo dei figli nati dal matrimonio di Roberto Vecchioni con la Colombo.
Il libro sulla malattia di Edoardo Vecchioni
"Sclero – Il gioco degli imperatori", si intitola così il libro d'esordio di Edoardo Vecchioni, pubblicato da Sperling & Kupfer nel 2021). Con questo romanzo, il giovane ha voluto raccontare la sua malattia, ossia la sclerosi multipla. La trama è imprevedibile e gioca con diversi generi narrativi. Si tratta di un mix tra romanzo di formazione, thriller, avventura, ma vede anche una presenza consistente di riferimenti alla cultura classica e al mondo contemporaneo tra serie tv, action figures e videogames.
Il protagonista è Cornelio, che all’improvviso viene sconvolto da una serie di eventi drammatici e imprevedibili: la scoperta della malattia, innanzitutto, ma anche la fine di una storia d’amore e l’incontro con Angelo Parilia, un bizzarro e ricco professore affetto da nanismo, collezionista di busti greco-romani e con molti scheletri nell’armadio. Sarà proprio lui, il fondatore della CineChiesa, una vecchia chiesa sconsacrata di periferia riconvertita a sala proiezione di film, a proporre al ragazzo un gioco in cambio del suo aiuto nella gestione dei profili social del cinema. Cornelio dovrà affrontare cinque prove, ispirate a curiosità e vizi di altrettanti celebri imperatori romani: non è un gioco ma una battaglia per la sopravvivenza. L’obiettivo? Entrare a far parte del privé esclusivo degli imperatori.
È il perfido professore a spiegare meglio le cose: "Gli imperatori romani sono stati i primi a mettere in dubbio il modo di pensare del popolo. Come? Andando contro gli dei. Volendo ergersi sopra di loro per decidere dove finire dopo la morte. Né Ade, né Olimpo. Un privé esclusivamente imperiale". Facendo leva sulla malattia del ragazzo (“Credi di non avere più niente da perdere, no?”), il professore spingerà quindi Cornelio ad affrontare sfide e fatiche per diventare immortale. Ma con le regole del videogioco, dove i livelli da superare sono tanti, e sempre più difficili. Nel corso delle pagine, con continui colpi di scena, si scopriranno le ragioni di questo gioco e le vere motivazioni di chi lo ha architettato. Sclero è un romanzo corale, dove la contrapposizione tra buoni e cattivi diventa spunto per riflettere sulle piaghe che affliggono il nostro tempo. Sentimenti, amicizie, amore per gli animali, solidarietà sono gli unici strumenti efficaci per affrontare e provare a sconfiggere anche le più subdole malattie. Con la serenità di chi è dalla parte del giusto.