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Kevin Spacey assolto dalle accuse di molestie sessuali. Il verdetto del tribunale: "Non ha violentato Anthony Rapp"

Secondo l'accusa, nel 1986, il più famoso volto di "House of cards", che all'epoca dei fatti aveva 26 anni, avrebbe abusato di Rapp, allora 14enne

21 Ottobre 2022

Kevin Spacey assolto dalle accuse di molestie sessuali. Il verdetto del tribunale: "Non ha violentato Anthony Rapp"

Fonte: Facebook Kevin Spacey

Il noto attore americano Kevin Spacey è stato assolto dalla giuria di New York dalle accuse di molestie sessuali mosse da un suo collega, Anthony Rapp. Secondo l'accusa, nel 1986, il più famoso volto di "House of cards", che all'epoca dei fatti aveva 26 anni, avrebbe abusato di Rapp, allora 14enne. In particolare si sarebbe "sdraiato su di lui dopo una festa". Spacey però oggi, venerdì 21 ottobre 2022, è stato assolto. Il motivo? Anthony Rapp "non ha provato la presunta molestia".

Kevin Spacey assolto dalle accuse di molestie sessuali. Il verdetto del tribunale: "Non ha violentato Anthony Rapp"

"Kevin Spacey non ha molestato Anthony Rapp nel 1986": questo il verdetto della giuria del tribunale federale di Manhattan chiamata a pronunciarsi sulle accuse avanzate da Anthony Rapp, che lo aveva accusato di violenza nei suoi confronti, quando aveva solo 14 anni. Secondo la giuria di New York, il famoso attore non è colpevole di molestie sessuali nei confronti di Rapp.

L'esito è arrivato oggi, ma questa storia va avanti da tempo. Nello specifico dal 2017, anno in cui Rapp, anch'egli attore, aveva accusato Kevin Spacey di averlo molestato quando aveva 14 anni. L'accusa aveva chiesto un risarcimento di 40 milioni di dollari. Peccato che però oggi tutte queste accuse nei confronti di Spacey siano cadute.

Durante il processo il legale della difesa, Jennifer Keller, ha sostenuto che "Rapp si è inventato l'incontro con Spacey di quella notte del 1986". Inoltre, secondo l'avvocato dell'attore di "House of cards", l'uomo avrebbe intento la causa contro il suo assistito perchè "ingelosito dalla carriera di Spacey, mentre lui rimaneva legato a ruoli minori". 

"Eccoci qui oggi con Rapp che sta ricevendo più attenzione per questo processo che per la sua intera carriera", ha sostenuto l'avvocato Keller. "Questo non è uno sport in cui ci si schiera con il MeToo o contro il MeToo. Il nostro sistema richiede prove a sostegno delle accuse di fronte a una giuria imparziale", ha spiegato. E Spacey ha vinto la causa. Rapp infatti non è stato in grado di "provare la presunta molestia".

Le rivelazioni di Rapp erano state pubblicate dal sito BuzzFeed News nel 2017 e, seguite da altre, avevano "buttato giù" la carriera di Kevin Spacey.

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