Carla Fracci, Roberto Bolle ricorda il ballo insieme: "Mai avrei pensato di..."

"Tutto il mondo della danza è debitore nei confronti di Carla Fracci, ancora oggi se ci pensiamo le bambine italiane che si avvicinano a questa disciplina conoscono il suo nome, una vera prima ballerina assoluta che ha attraversato e incantato intere generazioni". A dichiararlo è Roberto Bolle, primo ballerino della Scala di Milano e dell'American Ballet Theatre di New York, che, a sole poche ore dalla scomparsa della Regina della danza, decide di omaggiarla con un post sui social.

Carla Fracci, Roberto Bolle ricorda il primo ballo insieme: "Mai avrei pensato di..."

Roberto Bolle ricorda Carla Fracci, scomparsa ieri a 84 anni dopo una lunga malattia. "Da bambino - ricorda su Instagram il ballerino di fama internazionale - quando ho iniziato ad avvicinarmi alla danza ero incantato da da lei un punto di riferimento fondamentale, mai avrei pensato di ballarci insieme. Il suo vissuto - continua - ci fa sentire ricchi di tutta la sua storia, che è la storia del balletto, privilegiati per aver condiviso la sua arte che è vita, leggendario modello e fonte di ispirazione di tutte le generazioni di ballerine". E poi Bolle ricorda: "La prima volta l'avevo vista qui in scuola alla Scala, poco dopo l'ho vista danzare dal vivo. Poi sono rimasto senza fiato: aveva 60 anni e ha debuttato nel ruolo di Tatiana in Onegin, una forza incredibile".

"Sono diventato primo ballerino a 21 anni, è iniziata la nostra collaborazione e devo confessare che ero davvero intimorito, tremavo dalla paura, di fronte a un' icona della danza pensavo di non farcela quasi a sorreggerla. Lei ha capito, mi ha guardato sorniona, ha iniziato a volteggiare". Lì - confessa Roberto Bolle - "è iniziata la magia". Poi aggiunge: "Mi sono reso conto con quella figura minuta quanta potenza aveva nelle gambe, sulle punte, nelle braccia che leggere si muovevano: abbiamo ballato a Stoccarda a Tokyo indimenticabile è stata l'esibizione a 61 anni al Summer Music Festival, dedicato Diaghilev and 20th Century Ballet".

Il primo ballerino del Teatro alla Scala di Milano ricorda ancora sui social: "Ci siamo sentiti e incontrati in più occasioni. É venuta anche come ospite nel mio programma recentemente ed è stata molto ironica. Perché a renderla speciale oltre al suo talento era questa sua unicità. La prima ballerina di danza classica che ha attraversato il pop, la televisione, il ballo nelle piazze è stata Carla Fracci. Ci sono oggi grandi ballerine, ma lei è stata la prima a distinguersi per quel suo tratto di unicità nel volto, nel muoversi. Ha saputo per prima utilizzare la televisione, i rotocalchi, per amore della danza, ha condotto anche grandi battaglie tutto e solo in nome della danza, e sapeva comunicare farsi sentire, ma non dimentichiamo, oltre alla sua tenacia, dedizione - si è sempre allenata - il suo senso dell'umorismo, sembrava eterea irraggiungibile ed era invece simpatica".

Infine Bolle conclude e ringrazia la Regina della danza ancora una volta: "Ci mancherà è stata una grande ambasciatrice dell'Italia, della danza internazionale. La penseremo sempre con affetto e gratitudine, ricordando il sorriso dei giorni passati insieme, dobbiamo solo dire grazie Carla". Un saluto struggente quello del primo ballerino della Scala, ma che sprigiona anche una grande forza. Forza che proprio a Carla Fracci non mancava mai. 

Qui il video del loro primo ballo insieme: Carla Fracci balla con Roberto Bolle