Cop26, Cingolani: "Insoddisfatto, l'impianto del vertice va ripensato"

"L'impianto del vertice della Cop26 va ripensato. Trovare un compromesso in un unico risultato valido per tutti è quasi impossibile". Così parla oggi, lunedì 15 novembre 2021, ai microfoni di Radio24 il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani. Intervistato dal giornalista e conduttore radiofonico Simone Spetia, l'esperto commenta gli esiti della conferenza di Glasgow. La Cop26, la conferenza Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021, quest'anno ha visto la partecipazione di ben 125 Stati. 

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Cop26, Cingolani: "Non sono convinto che tutti abbiano capito"

É difficile secondo Roberto Cingolani arrivare a una decisione che metta d'accordo tutti i componenti della Cop26. Con 125 Stati tra grandi Paesi e piccole isole, il compromesso - ribadisce ancora il nostro ministro della Transizione ecologica - sembra più che irraggiungibile. Ma non è finita qui. Sempre ospite a Radio24 l'esperto si dice "molto insoddisfatto" per quanto riguarda la parte finanziaria discussa nel corso della Conferenza  di quest'anno dell'Onu sui cambiamenti climatici. 

"Non sono convinto che tutti abbiano capito l'importanza della solidarietà", dice fermamente il ministro della Transizione ecologica parlando ancora della Cop26. Per i Paesi che si trovano più in difficoltà "dal 2015 erano stati promessi 100 miliardi l'anno, non ci siamo ancora arrivati, forse quest'anno li sfioreremo", continua Cingolani con tono chiaramente deluso.

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Per quanto riguarda l'Italia però - commenta da Simone Spetica - noi siamo riusciti "da mezzo miliardo" a "triplicare quest'anno le nostre cifre". E ancora: "Sono quindi soddisfattissimo dell'impatto che ha avuto il nostro Paese con il G20, così come sono soddisfatto - conclude infine il ministro Cingolani - per quanto riguarda trasparenza e metodologie della Cop".