Johnson & Johnson condannata a pagare $966mln per talco contaminato da amianto: cancerogeno, causò la morte di Mae Moore per mesotelioma

Il tribunale di Los Angeles riconosce il legame tra il talco J&J e il mesotelioma: maxi-risarcimento da 966 milioni di dollari alla famiglia di Mae Moore

Il colosso farmaceutico americano Johnson & Johnson è stata condannata da un tribunale di Los Angeles a risarcire per 966 milioni di dollari la famiglia di Mae Moore, morta per mesotelioma. Secondo la corte, infatti, il cancro è stato causato dall'utilizzo del talco J&J, contaminato da amianto e per questo riconosciuto come cancerogeno.

Johnson & Johnson condannata a pagare $966mln per talco contaminato da amianto: cancerogeno, causò la morte di Mae Moore per mesotelioma

Un tribunale di Los Angeles ha condannato la multinazionale Johnson & Johnson a versare 966 milioni di dollari – pari a circa 831 milioni di euro – alla famiglia di Mae Moore, una donna morta nel 2021 a 88 anni per un mesotelioma, una rara e aggressiva forma di cancro. Secondo la famiglia, la malattia sarebbe stata causata dall’uso prolungato di un talco contaminato da amianto prodotto dall’azienda.

La sentenza rappresenta un nuovo capitolo nella lunga serie di procedimenti giudiziari che coinvolgono Johnson & Johnson per presunti danni legati ai suoi prodotti a base di talco. Negli ultimi anni, infatti, migliaia di persone negli Stati Uniti hanno intentato cause per tumori all’ovaio o al sistema respiratorio collegati alla contaminazione da fibre di amianto.

Già nel 2018, la società era stata condannata a risarcire 22 donne con 4,7 miliardi di dollari per casi di cancro alle ovaie. Nello stesso anno, un’inchiesta di Reuters rivelò che Johnson & Johnson fosse a conoscenza da decenni della presenza di amianto nel suo talco, ma che avrebbe omesso di informare clienti e autorità regolatorie.

Il talco, un minerale di silicato di magnesio estratto in varie parti del mondo – anche in Italia – è stato ampiamente utilizzato in ambito cosmetico e industriale. Tuttavia, studi scientifici già dagli anni Novanta, come quelli condotti dall’Istituto Ramazzini, avevano segnalato il rischio di contaminazione con l’amianto, una sostanza nota per la sua pericolosità cancerogena.

Di fronte alle crescenti accuse e alle prove scientifiche, Johnson & Johnson ha interrotto nel 2023 la vendita globale di prodotti a base di talco, sostituendoli con versioni formulate con amido di mais. Nonostante ciò, l’azienda continua a negare ogni responsabilità, sostenendo che i suoi prodotti siano sicuri e conformi agli standard sanitari.