08 Luglio 2025
Che vaccini e armi, pandemie e guerre siano la stessa cosa nel segno del potere dei soldi non lo dice qualche novax eccessivo ma direttamente la vecchia mascalzona che solo una politica profondamente corrotta può mantenere a capo di quella istituzione infame e demoniaca che risponde al nome di Unione Europea: chi ancora la difende, chi ne predica l'ineluttabilità merita le peggiori sciagure perché è coscientemente contro l'umanità. Allo stesso modo di certe faccette da propagandisti coi quali un giorno o l'altro dovremo spiegarci perché nelle loro provocazioni prezzolate non hanno rispetto di tragedie come quella di Vesna, collega poco più che trentenne conosciuta anni fa a Sanremo, al festival presidenziale dell'ortodossia vaccinista e chiusurista: “Ciao Massimo, come stai? Ti scrivo a tarda ora di sabato sera. Ti racconto la mia storia che forse avevo solo accennato sotto a qualche tuo post. Inizio 2022 la mia vita cambia. Dopo la prima dose di Pfizer. Sto male. Dopo la seconda, non mi muovo. Mi portano ovunque, in vari ospedali. Una reumatologa scrive che è stato il vaccino e che in due anni dovrei andare a posto. Questo è il quarto anno di inferno. A volte devo noleggiare la sedia a rotelle. Esami sballati, dolori lancinanti alle gambe, alla schiena. Cammino da 4 anni con il bastone. A giorni lo abbandono ma poi lo riprendo. Ho provato credo quasi tutte le cure esistenti. Tanta gente non mi credeva. Alcuni non mi credono ancora. Ero iscritta al comitato ascoltami ma non vedo che fanno nulla. Vorrei chiedere i danni ma come, a chi…sono sfiancata. Quando l’avevo detto all’inizio, mi davano tutti per matta. Ora ho iniziato l’iter per chiedere l’invalidità…. Non so perché non ho mai pensato di scriverti. Credo di essere stata una delle prima a finire nell’inferno. Sicuramente nel mio entourage la prima - e per circa il primo anno - parevo l’unica. Poi ho cominciato a sentire altre storie. Io sono stata presa in giro, umiliata, non creduta, anche da persone vicine, nonostante le diagnosi…dicevanoche avevo già qualcosa di “sbagliato” io…che doveva succedere… Ma prima stavo benissimo. La settimana prima ero andata a correre. Ero super sportiva. Mi hanno rovinato la vita. Pensare che rimandavo il vaccino per una voce interiore e anche quando (costretta come milioni) sono caduta nella tragedia, mi davano pure della “no vax”. Io, rovinata dal vaccino!!! Ovviamente conciata così mi presento ai colloqui col bastone (o stampella) e mi scartano… Già il giornalismo è in crisi e a parte qualche articolo (la maggior parte manco pagati) non sto lavorando (per campare faccio qualche ripetizione). Faccio quel che posso. I medici mi han suggerito di vivere al mare e così mi sono trasferita da un anno proprio a Sanremo (dove ancora vado al Festival). Sperando che il clima mi aiuti. Sto bene solo in acqua”. Capite perché la volta che metto le mani addosso a certe faccette da cazzo assoldate come provocatori non sarà un bel giorno per loro? I nostri corpi non mentono e solo noi sappiamo. Non mentono neppure i medici che ammettono ma in camera caritatis, “io non ti ho detto niente se no mi segano”.
E l'affarismo criminale continua, il governo italiano finanzia Gavi di Bill Gates per 250 milioni ed è lo stesso coacervo maligno capace, secondo le informazioni della Securities and Exchange Commission (Sec) americana, di gestire un paniere di investimenti vedi caso di 250 milioni di dollari in aziende protagoniste della ricerca sul Covid-19, non solo vaccini ma anche farmaci e diagnostici. Ciò che l'America ha ritirato, viene fornito dall'Italia. Altri 40 milioni di dollari sono stati investiti su CureVac, un’azienda che produce vaccini, che si aggiungono agli investimenti delle sue Gavi e Cepi. A Gates è stato dato un potere inaudito. Senza alcuna preparazione specifica o ruolo, ha rilasciato dichiarazioni sulla vaccinazione, sulle possibili nuove pandemie, senza essere contraddetto. Il governo italiano è anche lo stesso che spinge per la vaccinazione delle gravide in modo ancor più spericolato di quanto non consiglino i produttori di sieri come Pfizer: cosa c'è dietro? Come fanno a insistere su preparati dimostratisi responsabili di milioni di morti, decine di milioni di invalidati nel mondo? Sul profilo X di Heather Parisi, insolentita ripetutamente dai virologi propagandisti, trovo una notizia interessante riferita a un j'accuse pubblico della giornalista Sharyl Attkisson, vincitrice di 5 Emmy Awards, al Hillsdale College di Phoenix: “Negli ultimi anni Big Pharma si è silenziosamente insinuata in quasi tutte le istituzioni responsabili della formazione della salute pubblica, università comprese, nei media tradizionali, nelle scuole di medicina, nelle organizzazioni no profit, nelle riviste mediche perfino nelle agenzie sanitarie nazionali al punto tale che nulla è più affidabile. L'influenza inizia nelle scuole di medicina. Il testo fondamentale utilizzato dagli studenti di medicina negli USA (Manuale Merck) è scritto e pubblicato dalla stessa azienda farmaceutica che produce vaccini. I medici dopo la laurea sono tenuti a seguire corsi spesso finanziati da aziende farmaceutiche. Le riviste mediche sono infiltrate da interessi farmaceutici al punto che bloccano la pubblicazione di studi a loro sfavorevoli. Gran parte se non la maggior parte della scienza pubblicata in queste riviste, come il NEJM, non è credibile perché le pubblicazioni sono a tal punto assorbite da Big Pharma che non si ottiene affatto la verità. Un tempo i giornalisti erano i difensori dell'interesse pubblico, oggi che Big Pharma è diventata inserzionista dominante, le notizie imparziali sono sparite. Gli algoritmi dei social spingono le narrazioni mainstream e fanno shadow banning sui contenuti di denuncia”.
Che anticamente i giornalisti difendessero l'interesse pubblico è una ingenuità che a una giornalista pluripremiata non si può perdonare, ma nel merito, sul resto delle sue affermazioni, qualcuno si sente di smentire? No, perché tutti sono a libro paga e sanno che non gli conviene impelagarsi in oscene autodifese. Ma che facciamo? Diciamo che la corruzione legalizzata va bene così com'è? I provocatori raggiungono anche me, non vogliono che io racconti le migliaia di situazioni conosciute, ma non è colpa mia se quelli sono falliti da bar sport e io un personaggio pubblico cui la gente si rivolge; e davvero posso riferire di migliaia di casi come quello della mia amica Vesna: uno, mio omonimo, mi ha appena scritto: “Mia madre dopo la seconda dose di Voderna ha vomitato per 2 giorni poi per mesi non riusciva a camminare per più di 500 m per poi tornare a casa stravolta come dopo una maratona. Era una grande camminatrice, non si è mai ripresa del tutto. Maledetti!”. Maledetti sì. La fatica della signora è dovuta al vaccino di per sé come alle consguenze plurime scatenate e chi scrive la patisce e la assomma al fallout della chemioterapia per curarsi un linfoma: immaginatevi la mia condizione da due anni. Maledetti sì, tutti, nessuno escluso, perché non si pentono, perché insistono, perseverano, perché la loro malvagità non conosce Dio e allora l'unica cosa che meritano tutti, dalle istituzioni ai burocrati, dai politici ai tecnici, dai virologi ai giornalisti, dai provocatori ai parassiti, è ritrovarsi come Vesna, come le migliaia e migliaia che loro e solo loro, tutti insieme, hanno spedito in barella, in carrozzina, appesi a due grucce. Che siano maledetti, che finiscano così e non guariscano mai sino a definitiva polverizzazione. Non chiedetemi perdono, non c'è perdono per chi irride i distrutti e vuole distruggere nuovi bambini, cancellare umanità per trenta denari ricevuti dalle baronesse, dai filantropi, dagli stranamore sgorgati dalla Geenna e che nella Geenna dovranno tornare.
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