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Il medbunker che non debunkera niente (a proposito dei vaccini che avrebbero provocato un aborto su 4)

Tanta fatica per la solita confusione che si arresta alla "prova del diavolo": dimostrami che è stato il vaccino. Ma a dimostrarlo non è uno studio o un servizio tv, sono plurime evidenze scientifiche.

02 Luglio 2025

Livorno cancri del sangue

Quelle dell'opportunista rettiliano Zuckerberg sono promesse da marachello e beato chi ci crede; noi non ci siamo mai illusi che facesse a meno della manovalanza propagandistica e così i fact checker all'amatriciana tornano a colpire, si fa per dire, con l'arma atomica di Open, il corrierino dei piccoli debunker: con chi ce l'hanno? Ma perbacco, coi novax, che domande, questa volta nella persona di Giordano, di Fuori dal Coro che ha sparato un serviziaccio sugli aborti o infanticidi che hanno colpito una gravida vaccinata su 4. Eh no, ai nostri cacciatori di falsità non la si fa e allora Open, nel solito stile illeggibile, pesante, confusionario, tira dentro un “medico ginecologo noto col soprannome di Medbunker”, mica pizza e fichi, il quale s'incarica di ristabilire la verità, ossia l'ortodossia, per dire la Narrazione. Non è che ce la faccia molto, tutta la sua faticosa ricostruzione si arresta ad una presunta mancanza di prove: no, Pfizer non ha documentato che il 23% dei feti o neonati è morto (lui scrive “sia”, con la congiuntivite ad estro). Siamo sempre alla cara vecchia prova del diavolo, dimostrami che è stato il vaccino (personalmente, dopo il mio cancro, l'ho invertita: dimostrami che non è stato il vaccino. Scusa, ho da fare. Ah, beh, sì, beh).

Ci mancherebbe pure che Pfizer, o Moderna, o Astrazeneca, ammettessero, nero su bianco: scusateci, siamo degli stragisti globali. In effetti lo fanno: ritirano le loro pozioni dal mercato, riempiono i loro bugiardini con decine di pagine in cui stipano migliaia di effetti avversi anche mortali, ma questo ai Medbunker non importa; si arriva al grottesco di contestare la fonte, siccome prelevata da Facebook. Per il quale i nostri debunker alla vaccinara lavorano, e ne vanno fieri. Ora, facciamo a capirci: il punto non è il servizio di Fuori dal Coro, può benissimo darsi che l'enfasi fosse eccessiva, che le proporzioni fossero approssimative: senonché dati analoghi, ma questo ai Medbunker non risulta, vengono dalle università, dai dati governativi, dai riscontri clinici di mezzo mondo dagli Stati Uniti a Israele. Eccone soltanto uno: “Vaccino mRNA COVID-19 collegato a quasi 4 volte più alte perdite fetali durante la gravidanza precoce. L'analisi di oltre 220.000 gravidanze in Israele durante il 2016-2022, ha rilevato che la vaccinazione con mRNA COVID-19 durante le settimane di gestazione 8-13 è stata associata a un numero più alto del previsto di eventuali perdite fetali (aborti, aborti e nati morti)! Le donne in gravidanza vaccinate con la dose 1 durante le settimane 8-13 hanno avuto quasi 3,9 (95% IC: [2,55-5.14]) ulteriori perdite fetali superiori alle attese per 100 gravidanze. La maggior parte delle perdite fetali in eccesso si sono verificati dopo la 20a settimana gestazionale e quasi la metà si è verificata dopo la 25a settimana gestazionale. Al contrario, le donne in gravidanza vaccinate contro l’influenza durante la settimana 8-27 hanno mostrato un numero costantemente inferiore al previsto di perdite fetali, probabilmente il risultato di un bias sano del vaccino. Le donne vaccinate per il COVID-19 o l'influenza prima della gravidanza hanno mostrato perdite fetali secondo le attese o inferiori al previsto. Lo studio ha utilizzato una metodologia innovativa osservata-to-attesa, in cui i dati degli anni precedenti sono stati sfruttati per determinare il numero previsto di perdite fetali in base alle caratteristiche individuali delle donne in gravidanza vaccinate e alla settimana di vaccinazione”.

Che ne dice il Medbunker di Open? Anche su questi dati, è chiaro, si può discutere, dubitare, ma è per dire che simili riscontri non appaiono campati per aria, frutto della malevola propaganda novax, non sono stati pescati dai social senza riscontri, non vengono giù con la piena. E se negli Stati Uniti, dove pure hanno tanti difetti, procedono col taglio dei finanziamenti e dei vaccini imposti alle donne incinte, non è che lo decidono così come si alzano al mattino, anche se Trump effettivamente questa sensazione la dà, ma sulla base di precisi, documentati e plurimi riscontri. Difatti a strepitare non sono i cittadini-cavie ma gli stranamore della cosca finanziaria, farmaceutica e politica dem. Infine ci sarebbero, chi scrive non si stanca di scriverlo, le storie personali dei malati, dei defunti, dei lesionati irreversibili, e sono storie alluvionali, globali davvero, alzi la mano chi non ci sta dentro o non conosce dieci, cento, mille sventurati che dopo le dosi d'ordinanza non sono più gli stessi, son diventati sordi, spossati, atrofizzati, distrutti da curiose risorgenze di ernie, di infiammazioni, di neuropatie che da decenni non si facevano vive, eccetera. C'è la casistica degli oncologici esplosi, in particolare di tumori al seno, le donne, e di cancri del sangue, tutti. Come si è sentito dire precisamente chi scrive in reparto ematologico, in piena chemio: “Oh, a voi leucemici o col linfoa o mieloma da tre anni non sappiamo più dove mettervi!”. Ma va'. Adesso lo dico a Medbunker, che vi sistema lui. Già che c'è, facesse un giro, il nostro giustiziere, fino a Livorno dove, all'ospedale civile, stava un bunker (bunker e debunker van d'accordo) con decine di migliaia di dosi per vaccinare mezza Toscana; e vedesse un po' di capire come mai nella stessa città, a 4 anni di distanza, si registra “un boom”, il Tirreno lo spara così, quasi esultando, di leucemile e mielomi: “In un anno 500 nuove diagnosi”. Dice il primario di ematologia: “L'incidenza è di gran lunga maggiore sulla costa rispetto all'entroterra”. Dev'essere il riscaldamento globale che scioglie i tubi delle insegne e il sangue dei vaccinati, non c'è altra spiegazione.

Poi vai a vedere in fondo al rigoroso studio di Open e cosa trovi? “Questo articolo contribuisce a un progetto di Meta [Facebook] per combattere le notizie false e la disinformazione. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Meta”. Con questi, lo sputtanamento è fatica sprecata: fanno tutto da soli, provvedono in proprio e ci lasciano senza armi.

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