"Il 45% dei morti Covid non è morto per Covid ma per cancro, sepsi, ictus, insufficienza cardiaca o renale - LO STUDIO di Scientific Reports ad Atene"

Secondo uno studio che sarebbe stato effettuato ad Atene, "il 45% dei morti Covid non è morto per Covid ma per cancro, sepsi, ictus, insufficienza cardiaca o renale". I numeri presentati nei famosi bollettini dei primi mesi di "pandemia" mettevano insieme i morti per Covid e i morti con Covid. Tuttavia, sin dai primi contagi, c'era chi riteneva che fosse necessario fare una distinzione per non creare "falsi allarmismi" e per comprendere al meglio la malattia. A tutti i deceduti veniva effettuato un tampone e, se questo tampone era positivo, la persona veniva conteggiata tra i morti Covid, ma in molti morivano per altre cause.

"Il 45% dei morti Covid non è morto per Covid"

Lo studio, secondo quanto riportato da temporeale.info, sarebbe stato condotto da Scientific Reports e riguarderebbe le morti causate dal Covid nel primo periodo della pandemia. Ad Atene il 45% dei decessi per Covid "non è stato veramente causato dal Covid", emergerebbe dalla ricerca. L’analisi avrebbe ad oggetto 530 decessi ospedalieri con l’ondata Omicron.

Cancro, sepsi, ictus, insufficienza cardiaca o renale: sarebbero state queste le cause della morte di coloro i quali sono stati conteggiati tra i morti Covid solo perché risultavano positivi al tampone effettuato dopo la morte - come riporta ancora il sito aggiungendo che - nello studio sarebbe precisato che alcuni non avevano nemmeno sintomi, ma è bastato il test positivo per alzare i numeri che sono diventati ancora più spaventosi.

“Morire con il Covid e morire a causa del Covid sono due cose molto diverse - avrebbe scritto Mario Nawfal su X, come riporta temporeale.info -, ma i funzionari hanno fatto finta che fossero la stessa cosa”. Noi non siamo stati in grado, per il momento, di risalire allo studio per appurarne la veridicità. 

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