14 Aprile 2025
Fonte: ResearchGate
Il virus Covid è stato prodotto artificialmente in laboratorio a Wuhan, in Cina, e già c'era chi lo sosteneva ben prima che arrivasse il virus in Italia e il lockdown nel mondo. Si tratta del PhD Jean Claude Perez dell'Università di Bordeaux che già nel febbraio 2020 nello studio "Wuhan Covid-19 Synthetic Origins and Evolution" affermava che il virus SARS‑CoV‑2 fosse stato prodotto in laboratorio a Wuhan. Nella concentrazione del genoma Perez aveva dimostrato la presenza di tre diverse sequenze provenienti dall'HIV-1 ed altre tre provenienti da HIV-2 e SIV, che, secondo l'esperto, dimostrano l'intervento umano. Inoltre, tali sequenze, sarebbero caratterizzate da una sequenza logica che rispecchiava la "periodicità frattale" dei numeri di Fibonacci, un elemento che permetteva al virus di continuare a duplicarsi all'interno di quello che Perez ha definito "strategia di evoluzione globale" del virus SARS‑CoV‑2.
Nello studio del febbraio 2020 il PhD Jean Claude Perez ha dimostrato la presenza, in una piccola regione (300bp) del genoma del virus 2019-nCoV di tre diverse sequenze provenienti dal gene dell'involucro ENV di HIV-1 e di altre tre sequenze provenienti da HIV-2 e SIV (ENV e POL RT). Secondo quanto affermava l'esperto già nel febbraio 2020, la provenienza sintetica del Covid-19 sarebbe individuabile nella sequenza logica e nelle simmetrie della composizione del genoma che rivelano, appunto, l'intervento umano. Inoltre, Perez ha evidenziato la presenza di una "strategia di evoluzione globale" dei genomi dei diversi ceppi di SARS emerse principalmente in Cina, tra i primi del 2003 e l'ultimo del 2019 a Wuhan che ha poi portato al lockdown globale con conseguenze fino ai giorni d'oggi. Questa strategia, che caratterizza i 9 genomi della SARS analizzati dallo studio è basata sui "numeri di Fibonacci", i numeri interi caratteristici, onnipresenti in Natura. Secondo l'esperto, le sequenze dei numeri di Fibonacci attraverso la loro "periodicità frattale" portano nel corso degli anni alla comparsa di nuovi ceppi di SARS, che andrebbero quindi a moltiplicarsi in una sequenza potenzialmente infinita.
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