19 Gennaio 2025
Joe Biden Fonte: Imagoeconomica
L'ultimo regalo dell'amministrazione Biden a Moderna è un finanziamento da 590 milioni di dollari a Moderna per "velocizzare lo sviluppo di vaccini influenzali pandemici basati sull'mRna e migliorare le capacità della piattaforma per altre malattie infettive emergenti", come annuncia il Dipartimento della Salute in nota. "Questo finanziamento consente a Moderna di accelerare lo sviluppo di un vaccino contro l'influenza H5N1 a base di mRNA che abbia una buona corrispondenza con i ceppi attualmente circolanti nelle mucche e negli uccelli". Nonostante la pandemia di Covid sia alle spalle da tempo, prima di lasciare, Biden ha deciso di donare quasi 600 milioni di dollari alla multinazionale americana, in prima linea per la produzione del vaccino Covid durante l'epoca pandemica, per sviluppare nuovi vaccini a mRNA.
Vaccini a mRNA contro "pandemie influenzali", Covid e aviaria. Proprio quest'ultima sembra rappresentare il grado più alto di allarme e allarmismo negli Stati Uniti. Il Dipartimento nella nota aggiunge che "le varianti dell'influenza aviaria si sono dimostrate in passato particolarmente imprevedibili e pericolose per l'uomo. Ecco perché questa risposta è stata una priorità assoluta per l'amministrazione Biden-Harris e l'Hhs. Accelerare lo sviluppo di nuovi vaccini ci consentirà di rimanere all'avanguardia e garantire che gli americani abbiano gli strumenti di cui hanno bisogno per rimanere al sicuro".
Dawn O'Connell, vicesegretario Hhs per la preparazione e la risposta, sottolinea che "la tecnologia mRna integrerà la tecnologia vaccinale esistente, consentendoci di muoverci più velocemente e di colpire meglio i virus emergenti per proteggere gli americani dalle future pandemie".
Se dagli Usa prevale una sorta di certo allarmismo, dall'Italia arrivano critiche dalla virostar Pregliasco: "Sicuramente a livello internazionale c'è una sottostima della diffusione dell'influenza aviaria, sul versante animale e ancor più nell'uomo. Se l'Europa alcune iniziative le ha messe in campo, l'Italia in modo incomprensibile non ha opzionato quei vaccini prepandemici che sono già disponibili e che l'Europa aveva voluto mettere a disposizione. Questa secondo me non è una buona cosa, certo non aiuta".
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