06 Dicembre 2024
Vaccino Covid (fonte foto Lapresse)
Una dottoressa di Latina rimasta vittima da reazioni avverse del vaccino Covid. In particolare, la donna avrebbe accusato una pericardite due giorni dopo la prima dose, e da ormai due anni aspetta un indennizzo. Il 18 febbraio 2021 l'ospedale San Giovanni di Dio di Fondi certficava i disturbi lamentati dalla paziente come "reazione avversa post vaccino Covid" e lo stesso faceva l'ospedale Goretti di Latina dopo una visita infettivologica effettuata il 19 febbraio. La dottoressa si è appellata al Ministero della Salute.
Una pericardite post vaccino Covid. È questa la diagnosi di una dottoressa dell'Asl di Latina, rimasta vittima come molti altri italiani e non solo, delle reazioni avverse del siero. La donna ha cominciato a sentire dolori due giorni dopo la seconda dose. La prima somministrazione era avvenuta l'8 gennaio 2021 e la seconda il 29 dello stesso mese, all'ospedale Fiorini di Terracina. La vaccinazione era infatti obbligatoria per tutto il personale sanitario.
Secondo quanto ricostruito nel ricorso presentato dall'avvocato Renato Mattarelli, dopo appena due giorni dalla seconda dose, alla donna era stata diagnosticata una "pericardite con complicanze da falde di versamento pleurico e pericardico; flogosi dei foglietti pericardici; presenza di focolaio a “vetro smerigliato”; scollamento pericardico in terapia riabilitativa cardio-polmonare". La dottoressa era finita infatti in ospedale con un picco febbrile, alterazione di tutti i parametri ematici e con un versamento pericardico e pleurico bilaterale.
Alcuni accertamenti ed esami successivi avevano confermato come la pericardite fosse da attribuire alla vaccinazione. Non è una novità infatti che il vaccino Covid provochi effetti avversi pericolosi al cuore, come la miocardite, infarti e possibili attacchi cardiaci. Una considerazione che è sostenuta da alcuni studi redatti negli ultimi anni.
Nel ricorso presentato dal legale sono stati ricostruiti molti altri accessi in ospedale per crisi ipertensive e dolore toracico persistente, addirittura fino al 2022. La diagnosi è stata di "pericardite cronica con scollamento pericardico". La donna ha presentato richiesta di indennizzo alla Asl, ma a due anni dal deposito non ha ricevuto alcuna risposta e ora ricorre al ministero della Salute per essere risarcita.
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