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"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Il "Real Deal" dei vaccini continua, come la strage, e io, vaccinato e maledetto, mi sono stufato delle fatwa dei fanatici

Chi sono i veri negazionisti, i complottari? Non tutto può essere liquidato come suggestivo; qui non si tratta di affermare l'impossibile senza prova, viceversa di tenere conto delle prove emerse. Che sono gigantesche. Invece ci si ostina a rimuoverle. Da veri irresponsabili.

28 Settembre 2024

Anatema

Mi dicono che anche il mio vecchio amico Antonello Piroso dal suo programma mattutino su Virgin radio ha preso a bombardare i novax, bollati come mentecatti. Mi stupisco, lo conosco da anni, lo ricordo come un libertario pluralista e qui non si tratta di prestare fede alle teorie più strampalate ma del legittimo esercizio del dubbio che dovrebbe innervare la professione giornalistica: davvero sui vaccini non è possibile, non è lecito fiatare? Ancora dopo tre anni di catastrofi? Allora come mai Meta, l'agenzia di spionaggio dello spione massimo del nostro tempo, Zuckerberg, perdeva tempo a intercettare e bloccare i messaggi eretici per conto della cosca democratica dei Biden e le Harris che finanziavano gli Stranamore alla Fauci? Più di 16 milioni, ha ammesso l'azienda, ogni volta che qualcuno riferiva di un malore o incidente seguito ai vaccini, veniva puntato e punito, i suoi profili chiusi, la sua voce neutralizzata. Virtualmente ucciso, ma non tanto virtualmente. Anche gli scienziati, anche gli oncologi. Fauci si è vantato davanti al Senato americano di essersi inventato tutto, dai coprifuoco alle mascherine, per suscitare angoscia nella popolazione, indotta ad adeguarsi e le sue motivazioni sono inappuntabili: “Più stronzate gli dai e più obbediscono come i cani”. E manifestare scetticismo e ragionato scetticismo, varrebbe il complottone dell'uomo sulla luna o delle torri gemelle? Che diceva il nostro ineffabile Speranza da ministro delle allucinazioni? “Non dare mai notizie positive, se mai spingere su quelle terrorizzanti così possiamo confermare le restrizioni”. Anche questo debitamente ammesso.

C'è voglio dire, tanto di prove e controprove, scientifiche come politiche, incluse quelle “del diavolo” che sfidavano a trovare i nessi, le correlazioni tra somministrazioni e morti o malattie gravi; ci sono i dati clinici, c'è la casistica; “è sempre successo”? Ma perché non andiamo semplicemente a vedere i dati Istat della mortalità negli ultimi tre anni? Così si trova l'esplosione delle patologie oncologiche, dette “turbocancri” e in esse quello al pancreas che attualmente miete vittime; anche quelli al seno, all'utero, e basta scorrere la cronaca dei vip. Poi i linfomi e qui potrei parlare in prima persona, non fosse che mi arrivano gli anatemi di gente che mette la faccia su tutte le campagne del regime. E hanno perfino il coraggio di scimmiottare Frank Zappa che per tutta la vita è stato contro ogni forma di autoritarismo. I parassiti non li calcoli, non esistono, ma il mio amico Piroso, che è persona civile e ragionevole, non li riceve i decessi quotidiani, ogni giorno segnalazioni di morti fulminanti, ogni famiglia decimata o distrutta? O sono solo io ad imbattermi in nuclei finiti in blocco al cimitero, previa gloriosa somministrazione? Mentre scrivo questo pezzo ricevo un messaggio da un'amica insegnante in Calabria: “E' appena morto un collega, una persona gentile, viveva da solo, un malore fatale da nessuno soccorso”. Già, come cani non solo si ubbidisce ma anche si muore. Di testimonianze così ne ricevo dieci, cento, mille al giorno: che ve ne pare, amici gonfi di certezze? Certo che se li definisci tutti mentecatti e cialtroni... Ma io mi sarei anche rotto i coglioni di insulti, di sarcasmi, di provocazioni dai vorrei ma non posso dei social. “Merda, infame, fatti internare, dimostrami che è stato il vaccino”: è precisamente quanto ho fatto in due libri pieni di circostanze, di riscontri scientifici, di storie disgraziate di gente come me e peggio messa di me. Adesso dimostrassero loro, queste teste di cazzo, le loro sicurezze da negazionisti. Ma non lo vedono che pure i virologi della domenica cambiano più consigli che biancheria, ora assicurano una durata di 10 anni e ora la riducono a tre settimane, prima garantiscono l'immunizzazione completa e poi precisano “non avete capito”, si arrampicano sugli specchi, passano dalle certezze più arroganti ai distinguo, ai “l'avevo detto”. Ma non avevano detto niente. Non avevano detto neanche che i produttori di vaccini li pagano, ma non ci è voluto molto a scoprirlo, il sospetto era quasi certezza. E insistono, il “real deal” dei vaccini essendo uno dei Bengodi dei nostri tempi a patto di avere ruolo e potere sufficiente a farne parte, meglio da sovvenzionati non somministrati. La verità è che quanti mi augurano morte sicura e repentina lo fanno con la logica dei dementi: il vaccino non ti fa niente, però visto che l'hai preso speriamo ti ammazzi. Dementi e spaventati, ma non autorizzati allo sciacallaggio dell'irresponsabilità se è vero che meno si spiega questa strage che nessuno vuole vedere e più cresce e se ne prende atto in tutto il mondo, esclusi noialtri che siamo sempre i più scafati, i più furbi, quelli con l'esperienza dei vissuti, la novecentesca erlebnis che sfocia nella ybris, nella presunzione degli temerari. Io non mi abbruttisco come i miei nemici, cui però non rinuncio ad annunciare sicure conseguenze. Questa strage per quanto immane, questo Olocausto globale è solo all'inizio e chi lo esorcizza con gli insulti e le provocazioni lo sa, sa che non gli serve a niente ma insiste. Sentite AdnKronos come ci gira intorno: “Vaccini, -39% di effetti avversi sospetti. Nessun nesso di casualità accertato per i decessi”. E passano a riferire delle reazioni concernenti vedi caso le malattie per le quali si pretendono “nuovi” vaccini: morbillo, rosolia, parotite eccetera. Lo sanno questi propagandisti, lo sa questa agenzia pubblicitaria piuttosto che informativa che così facendo conferma ciò che vorrebbe negare? Dire che gli effetti avversi “sospetti” sono in calo del 40% vuole dire che prima c'erano, che comunque c'erano, precisare che non esistono casualità accertate significa né più né meno l'ammissione di colpa e maliziosa colpa: sappiamo che ci sono ma non ve lo possiamo dire. Ma il cinismo, il disprezzo sulla pelle dei malati o di chi piange le sue scomparse, sono imperdonabili: queste agenzie più del farmaco che della notizia non spiegano che dietro i numeri truccati, che testimonierebbero del calo degli effetti avversi, sta la pressoché totale e completa impossibilità di vedersi riconosciuto il nesso diretto stante la connivenza di tutte le parti in causa: istituzioni di comando, di controllo e di giurisdizione. Ma per constatare quanto sia indecente l'informazione che mente come respira, quanto indecenti i suoi provocatori a prato basso, bastava vedere quel sindaco di Caltanissetta che in piena diretta sbianca, si accascia, riesce a rantolare “Per favore possiamo sospendere?", sotto gli occhi esterrefatti ma muti dei conduttori di regime, uno dei quali invitava i fattorini a sputare nel cibo dei novax. 

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