13 Agosto 2024
Il trend dell’estate 2024 è il cancro. Un’ossessione, una mania, cancri da tutte le parti, in tutti gli organi, per tutti i gusti e per tutte le cause, meno una. È l’informazione corrotta che mette le mani avanti per conto della farmacopea finanziaria: cosa è successo da tre anni a questa parte? Chi lo sa, però abbiamo tanti cancri, un trionfo di tumori e di cancri, “turbo”, diesel, a lento rilascio, giovanili, precoci, senili, di mezza età, di tutti i sessi, intersex, polisex. L’informazione che sforma, che mente salda i suoi cerchi inanellati, unisce le bugie olimpiche a quelle sanitarie e la colpa vedi caso è sempre dell’uomo bianco maschio tossico patriarcale, delle sue abitudini e stili di vita, che poi sono sempre gli stessi, dei suoi inquinamenti, che sono minori di cinquanta e cento anni fa grazie alla tecnologia. Ma anche nella salute bisogna seguire la Narrazione e la Narrazione cosa dice? Tu, uomo bianco, fai schifo, sei responsabile della morte tua, dei tuoi simili e del pianeta, meriti l’estinzione, meriti il cancro e noi facciamo in modo di portartelo, di potenziarlo. Di accelerarlo. Come mai queste specie maligne, incurabili o comunque devastanti? Mah, chissà cosa sarà successo negli ultimi tre anni. Eppure lo hanno spiegato migliaia di scienziati ancora provvisti di coscienza. Eppure lo hanno dimostrato le statistiche coi rapporti di causa effetto, detti anche effetti avversi o correlazioni. Eppure gli stessi fabbricanti di medicine velenose lo hanno ammesso. Eppure la stessa che ha inventato la mela tossica, la Katalin Karikò, lo ha detto per tempo: io questo vaccino a mRNA ve lo invento, ve lo creo, ma sappiate che farà le sue stragi. E le fa, ma l’informazione: mah, dev’essere a causa dei cambiamenti climatici che anche quelli ci sono sempre stati, che basta l’eruzione di un singolo vulcano ad innescarli per secoli, ma conviene dire che è colpa del bianco tossico capitalista. E a dirlo è la finanza bianca tossica post capitalista che scolpisce i suoi dogmi: siete troppi, dovete dimezzarvi, non avrete più niente e sarete felici. Affermazione che storicamente non ha mai trovato conferme neppure nel Vangelo, al più nella mente sconvolta di qualche eremita visionario o fanatico.
Dice questa informazione a gettone che “è sempre successo” ma allo stesso tempo scatena i suoi allarmi per qualcosa che non si conosceva, che non c’era, che non era mai successo; e li proietta nel futuro remoto come piace alla finanza farmaceutica e alla politica ormai ridotta al ruolo di esecutrice, di marionette macabre e obbedienti. Comanda la finanza tecnica o farmacologica: io penso a scatenare morbi sconosciuti da combattere con antidoti sconosciuti, che se mai potenziano i danni, e tu politica mi fai le leggi adatte ad imporre le mie mele avvelenate, rinchiudi tutti, li ricatti, li terrorizzi. Lo stesso dicasi per i trasporti, per i veicoli da sostituire con navicelle di terra che esplodono mentre le conduci o ti conducono, “da remoto”, con gli impianti di riscaldamento che costano di più e funzionano meno, con le abitazioni, con tutto. Ovvero la definitiva implosione delle democrazie liberali capitaliste, annientate al punto da dover imporre la Narrazione per negare la realtà al prezzo di censure sempre più violente, di misure repressive sempre più brutali e allucinanti: nel Regno Unito si arrestano le vittime degli scempi e delle stragi di matrice immigrata, islamica, e chi le dimostra lo bloccano, lo vanno a prendere a casa perché il processo di capovolgimento di ogni realtà, di rimozione di ogni verità non prevede spiragli o crepe di sorta. Come del resto ci avevano anticipato e ci ricordano ogni giorno: “Verranno nuove pandemie e serviranno nuove misure di controllo”.
Tutto si tiene nella fine del tempo democratico, basato sul dissenso, sulla libera circolazione delle idee, sul primato della scienza che si corregge e si smentisce. L’informazione è oltre il grottesco, teorizza essa stessa la censura, la pratica, se una squadra femminile vince una medaglia, la si fa passare per il trionfo della società multietnica e inclusiva anche se le due o tre sole atlete di colore sono indigene, nate e cresciute in Italia. Ma bisogna dimostrare che c’erano solo loro, che hanno vinto solo loro. Cosa sarà successo in questi tre anni? Se lo chiedevano, e li sentivo, anche in reparto dove mi curavo il linfoma a botte di chemio: “Tutti questi cancri del sangue e leucemie, non sappiamo più dove metterli: mah!”. E mi sembrava la storiella del domatore di pulci che staccava via via le zampette agli insetti e annotava: salta ancora, fino a che la pulce perdeva anche l’ultimo arto e il domatore: “Non salta più, è diventata sorda”. Alle Olimpiadi abbiamo visto “sordi” importanti come Jackobs, Tamberi, Sinner deludere per ragioni sanitarie, cioè stranamente non stanno in piedi, ma l’informazione domatrice di pulci finge di non capire: “Sono malati perché sono magri”, quando se mai è il contrario. Nessuno a memoria di Olimpiade è stato mai tanto irresponsabile da essiccarsi per gareggiare meglio e Tamberi non è più cretino degli altri. Ma se oso ricordarne il ruolo, lui come il corridore Jackobs, di testimonial dei vaccini, Sinner no perché all’epoca era ancora un ragazzino semisconosciuto, saltano subito fuori i troll inviperiti: tu che ne vuoi sapere, tu sei anche medico? Medico no ma paziente senz’altro e so che questi vaccini hanno bisogno di un fisiologico tempo di assimilazione per scatenare i loro effetti devastanti. Tre anni dopo le plurime assunzioni, eccoli infilare malanni i più stravaganti dalle coliche alle tonsilliti, dall’anca sbilenca alla tendinite; solo che in questo caso non si può dire che “è sempre successo” perché è il contrario, non si erano mai visti atleti così giovani, così in salute, così controllati, franare improvvisamente e tutti insieme. Come mai? Disunisci i puntini, dirotta la comprensione. Ci sono alcuni segreti di Pulcinella che l’informazione omertosa non ha il permesso di riferire: uno è che siamo solo all’inizio, la proiezione di questi intrugli a rMNA sarà a lungo termine e le conseguenze ben più diffuse e spaventose e non solo per tennisti o saltatori. Un altro è che sulle vere malattie dei vip e degli sportivi è tassativamente vietato indagare: ci rimette il posto chi lo fa e la carriera chi si fa sfuggire la minima ammissione. Poi c’è la storia della ricerca sulla tecnologia a rMNA che data dagli anni Ottanta e che ha smosso montagne di denaro solo una volta completata e pronta ad essere sfruttata col pretesto del Covid. Faccenda che sapevano i broker prima ancora degli scienziati. La mettessero come vogliono, ma la magrezza di Tamberi non ha niente di normale, è spaventosa, innaturale, è contro una fisiologia sana e nessuno può credere a una dieta autolesionista, per di più in uno sportivo di professione. Ma tiene banco il litigio tra atleti e virologi, per non sbagliare, costruito sull’aria che cammina.
Già, chissà a cosa si deve questa cancromania. Per non sbagliare, il chiacchiericcio spacciato per informazione la trasforma in una moda. E conclude: toccherà a tutti, quindi vaccini per tutti. Come sempre, il rimedio senza avere capito il male, i suoi meccanismi, le sue vere cause. Ecco come l’informazione mantenuta dalla finanza farmaceutica riferisce di una ricerca condotta da medici mantenuti dalla stessa finanza farmaceutica: “Per migliorare le attuali tendenze sarà necessario instaurare una collaborazione nazionale e internazionale e un approccio multisettoriale coordinato. Nei prossimi step, dovremmo concentrarci sui paesi più in difficoltà, implementando l’accesso e l’utilizzo delle opzioni di prevenzione, screening, diagnosi e trattamento del cancro, soprattutto per gli uomini più anziani”. Ovvero il nulla avvolto nel linguaggio tecnocratico delle agenzie di comunicazione. Ma questi, che mentono come scrivono, non hanno mai un rimorso, non li sfiora il sospetto di avere una parte, e non minore, in questa danza macabra le cui vittime si contano a milioni?
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