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Vaccino per il papilloma virus ed epatite B, Consiglio Ue ai governi: "Spingere su sieri antitumorali e una migliore campagna di informazione"

Tre gli obiettivi fissati dall'Ue. Malumori da parte di Italia, Danimarca e Svezia

25 Giugno 2024

Vaccino per il papilloma virus ed epatite B, Consiglio Ue ai governi: "Spingere su sieri antitumorali e una migliore campagna di informazione"

Fonte: imagoeconomica

Il Consiglio Ue ha approvato la raccomandazione della Commissione che mira a combattere i tumori prevenibili con i vaccini. Lo scopo sarebbe quello di rafforzare i trattamenti contro i papillomavirus umani (HPV) e il virus dell’epatite B (HBV). I ministri della Salute dei 27 Stati membri hanno dato il via libera. Secondo il vice primo ministro e ministro della Salute del Belgio Frank Vandenbroucke: "Un’alta percentuale di casi di cancro è prevenibile”. 

Vaccino per il papilloma virus ed epatite B, Consiglio Ue ai governi: "Spingere su sieri antitumorali e una migliore campagna di informazione"

Ma quali sono gli obiettivi che si è fissata l'Ue? Tre in particolare:

  • aumentare gli sforzi per vaccinare completamente almeno il 90 per cento delle ragazze contro l’HPV a livello dell’UE entro il 2030
  • aumentare significativamente la vaccinazione dei ragazzi contro l’HPV nello stesso periodo, in modo da ridurre il rischio di trasmissione
  • copertura vaccinale HBV del 95 per cento per i bambini e i neonati e il tasso di screening del 95 per cento per le donne incinte, e migliorare il monitoraggio dei progressi verso questi obiettivi

La commissaria per la Salute, Stella Kyrikides, si dice pronta a "ringraziare gli Stati membri per aver oggi approvato la raccomandazione". Il voto di oggi, sottolinea, "rappresenta un altro importante passo avanti nella nostra lotta contro il cancro”, se si considera che “ogni anno nell’Ue vengono segnalate oltre 16mila nuove infezioni da epatite B". La vaccinazione preventiva è dunque "un’opportunità storica di eliminare il cancro cervicale e altri tumori causati da questi virus".

Peccato però, che la realtà sembra ben diversa. "Da alcuni studi di ricerca risulta che il vaccino Covid e la proteina Spike, abbiano un effetto di soppressione della sorveglianza immunologica, ovvero riducono la capacità del sistema immunitario di sorvegliare, di controllare che non avvengano quelle alterazioni cellulari che poi sono alla base dello sviluppo dei tumori.

Questa soppressione del sistema immunitario cosa comporta che si possano riattivare tantissimi virus latenti di cui tanti di noi soffrono, come per esempio il papilloma virus, l'herpes zoster, l'herpes labiale o l'Ab stain var virus che purtroppo sono direttamente collegati all'aumento del rischio di cancro. Tutti questi motivi si aggiungono al fatto che la proteina Spike si collega molto bene al recettore estrogeni con Alfa, aumentandone la sua capacità di trascrizione e quindi facilitando che tutti i tumori di tipo estrogeni possano aumentare più facilmente". 

Al contempo, si registrano malumori da parte di Italia, Danimarca e Svezia. Questi tre paesi hanno sottoscritto un documento in cui si contesta l’impianto delle proposte legislative comunitarie in materia, criticando, in particolare, l’eliminazione degli incentivi per lo sviluppo di farmaci innovativi.

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