19 Giugno 2024
Ci stanno riprovando e in modo più organizzato, più concentrico. Ogni giorno un presagio di sventura, ogni giorno l’invito a immunizzarsi. Per tutto e il contrario di tutto. Fanpage esce dal gossip e dalle velleità delle inchieste “coperte” e propone “nuovo vaccino anti Covid e antinfluenzale 2 in 1 di Moderna”, come il vecchio Paolo Ferrari col detersivo: “Innesca robusta risposta immunitaria”. Che inneschi è certo, ma robusta fino a quale conseguenza? Per Repubblica “la variante K3 investe gli Usa, gli esperti: serve subito un nuovo vaccino”. E come ti sbagli? Adn Kronos, agenzia riconvertita in propagandista vaccinale, perde ogni freno inibitorio e spara il Covid, “long Covid”, infinite Covid, come causa della mancanza di concentrazione, insomma a distanza di anni uno è meno “produttivo acca 24”. Almeno secondo una ricerca certamente genuina, non sponsorizzata, dell’istituto Maugeri di Pavia. Veramente la confusione mentale, unita a spossatezza, è stata riscontrata in moltissimi che avevano assunto la mela di Biancaneve. Ma più ne muoiono e più bisogna rilanciare con il siero magico “che pensieri non dà”. Nel senso che puoi ritrovarti stecchito da un momento all’altro.
Ci stanno riprovando e, come promesso, meglio di prima. Più ossessivi, più tracotanti. Inclini a mentire alla luce del sole. Giugno, passata la sua metà, ha visto piogge torrenziali e gelide, come maggio, come aprile? “E’ la prova dell’essiccamento globale”. Dopo i vaccini non si contano le vittime? “E’ la prova che il vaccino non solo è innocuo ma è ottimo”. E bisogna imporlo anche per i normali fisiologici processi di decadimento organico come la demenza senile. Sempre il British Medical Journal, lo stesso che aveva scritto dei 25-30 milioni di morti vaccinati superiori ai 20 asseriti per Covid, salvo rimangiarsi tutto, accusa il colosso dei farmaci oppioidi Mallincrkodt di “plasmare le menti dei medici per incentivare le prescrizioni”. Io nel periodo più duro della malattia ne abusavo, senza saperlo, e in breve ero diventato un tossico oltre che affetto da linfoma, con tutte le paranoie del tossico, e ho dovuto disintossicarmi da solo, in modo brutale, patendo crisi di astinenza, tremori e sudor ghiaccio. E se lo fanno con gli oppioidi non lo fanno a maggior ragione coi vaccini? Che altro sarebbe questa batteria incessante se non “plasmare le menti”, usando l’informazione generalista che le case farmaceutiche scambiano con i loro uffici di comunicazione, non a torto visto che l’informazione non aspetta altro che di farsi assoldare?
Intanto gli accidenti atletici continuano. La fondista Ludovica Cavalli agli Europei di Roma arriva al traguardo e stramazza in crisi respiratoria dopo essersi portata la mano al petto. La portano via in carrozzella ma lei sui social rassicura: “Ho avuto tachicardia ma sto bene, è tutto a posto”. Tutto a posto? Ad altri va meno bene ed è la solita falcidie quotidiana: nel Trevigiano una madre rientra e trova il figlio diciottenne stecchito sul pavimento, a Caserta un segretario scolastico di 55 anni cade folgorato mentre sta facendo lavoretti di giardinaggio, vicino Lucca uno di 40 anni si accascia sotto gli occhi della moglie e i tre figli. E potremmo continuare ma non servirebbe a niente: “Hai visto la principessa Kate quanto sta in forma?”. Tutto superato, tutto dimenticato, “Alla fine, non era niente di che” ha detto un cretino in televisione. Ma provate a dire su X, social democratico da quando l’ha preso il pazzoide dei missili, provate solo a registrare che il 26enne Matija Sarkic, portiere del Montenegro, è morto di malore improvviso: venite immediatamente bersagliati dai cecchini senza nome che vi danno dello sciacallo, che ti augurano lo stesso. Senza insinuare niente, senza alludere ai vaccini: se un calciatore crepa di colpo cosa puoi dire se non che è trapassato di morte improvvisa? Ma i fanatici e i servi ti maledicono, frusciano le loro code di paglia lunghe come l’eternità.
Ci stanno riprovando, ma, se dobbiamo essere proprio precisi, non hanno mai smesso, hanno costantemente tenuto in caldo l’allarmismo, l’attesa del peggio. Alimentandola con perenni bugie, con la disinformazione che si fa sempre più reticolare e sfrontata. E il governo che fa? Non che debba premere sulla libera informazione, libera di prostituirsi, ma che almeno invitasse a prudenza, a non lasciarsi travolgere dal fatalismo magico e punitivo, “arriverà, arriverà, non ci siamo vaccinati a sufficienza, non abbiamo creduto alla rovina e il castigo divino ci raggiungerà”. Lo Stato del Kansas fa causa a Pfizer sui vaccini del Covid: avete mentito e sono morti a migliaia. Surreale la difesa della multinazionale: “No, noi abbiamo a cuore la salute della gente”. Ma dai nuovi preparati, dai prossimi vaccini omnibus l’intreccio della grande sanità sperimentale americana si aspetta ricavi per mille miliardi di dollari, cosa che non dispiace al bilancio federale, gravato da un buco di 51 trilioni. Da cui il via libera a qualsiasi efferatezza passata e futura, tanto, come spiegava Fauci, “la gente se la terrorizzi la smette con le stronzate e si fa fare tutto”. Tutte le messinscene per imporre vaccini riconosciuti come poco efficaci o inefficaci sono state dimostrate e perfino ammesse per quelle che erano, recite, dal distanziamento alle mascherine, ma proprio stamattina, in fila per l’ennesimo giro di analisi del sangue, sento l’annuncio automatico che invita “a mantenere una distanza di almeno un metro”; e saremo lì in quattro, e c’è una, seduta, di quelle che capisci subito come la pensano, mascherina regolamentare, neanche quella azzurrina, no, proprio la medica, chirurgica, cucita addosso, capelli scomposti di chi non indulge in vanità borghesi, look da quella che ha fatto se non il 68 almeno il 77, niente fronzoli, immersa nella lettura ostentata di un librettino: ma chi è che, per solo dieci minuti di fila, si porta dietro un libro come fosse il sacro graal e vuol mostrare a tutti che lei è una colta, una che pratica il santo gesto della lettura che salverà il mondo come la bellezza di Dostoevskji? Starà leggendo le memorie di Speranza? Ma ogni due per tre si stacca e si tuffa nei social dove digita freneticamente, forse va denunciando la mancanza di distanziamento e noialtri disgraziati senza la mascherina. Ci stanno riprovando ma non hanno mai smesso, continuano a provarci senza trovare ostacoli. La gente continua a morire dopo vaccinata, e noi continuiamo a leggere le cronache esorcistiche dei vaccini che salveranno l’umanità.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia